DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

23 Maggio 2024

Assisi, Carlo Acutis sarà presto santo

AGIPRESS – ASSISI – La Sala Stampa vaticana ha annunciato il riconoscimento da parte di papa Francesco di un miracolo avvenuto per intercessione del beato Carlo Acutis. Il Pontefice ha autorizzato il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Su questa base, in data da definire, Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati. A Carlo Acutis, morto a 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, era stato attribuito un miracolo: nel 2013 un bimbo di sei anni, affetto da una grave malformazione al pancreas, guarì dopo aver toccato una sua reliquia. Ma, secondo quanto riportato da Avvenire il miracolo considerato dal Papa riguarderebbe una ragazza del Costa Rica, studentessa in Italia, operata per un trauma cranico dovuto a un incidente. Dalle sue condizioni disperate è uscita grazie all’intercessione del Beato. Acutis nacque a Londra, il 3 maggio 1991. visse a Milano, ma trascorse lunghi periodi ad Assisi, dove respirò la spiritualità di San Francesco. .E proprio ad Assisi riposano le sue spoglie nel Santuario della Spogliazione visitato ogni anno da decine di migliaia di pellegrini. Nel 2020 la riesumazione in occasione della sua Beatificazione. “La Chiesa di Assisi è in festa. Sia lode al Signore, che sta facendo grandi cose, per dare un colpo d’ala al nostro entusiasmo nella coerenza cristiana e nell’annuncio del Vangelo. Grazie anche al Santo Padre che sta assecondando l’opera di Dio – ha affermato il vescovo Sorrentino – Trovandomi ancora a Roma, dove si conclude la CEI, conto di arrivare in serata ad Assisi, per ringraziare il Signore nella celebrazione eucaristica. Ma fin d’ora mi unisco ai fedeli che si trovano nel Santuario per una preghiera di lode. Voglia il Signore continuare la sua opera attraverso la testimonianza del beato Carlo. Egli potrà essere chiamato ‘Santo’ e venerato con il culto liturgico dovuto ai Santi solo dopo la canonizzazione. Liturgicamente, pertanto, tutto rimane come prima. Ma esprimiamo con esultanza la nostra gioia in unione con la famiglia, specie il papà Andrea e la mamma Antonia, e tutti i devoti di Carlo sparsi nel mondo. Egli ci ottenga dal Signore di amarlo come lo ha amato lui, soprattutto nella Santa Eucaristia. In attesa di rivedervi, vi benedico di cuore”. Doda Miliani

AGIPRESS

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