DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Agosto 2013

ARCHEOLOGIA SUBACQUEA “ PROGETTO THESAURUS, ESPERIMENTI FINALI

Martedଠ27 in acqua nel porto di Livorno i robot “Tifone” realizzati per rilevare, documentare e monitorare relitti fino a 300 metri di profondità

AGIPRESS “ LIVORNO – Un esperimento di localizzazione e documentazione di un relitto del XX secolo, situato ad una profondità di qualche decina di metri, sarà effettuato domani, martedଠ27 agosto, nelle acque antistanti il porto di Livorno, all’interno della sperimentazione finale del progetto Thesaurus, finanziato dalla Regione Toscana. Ad effettuarlo saranno i ricercatori di alcuni organismi di ricerca toscani effettueranno, in collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Livorno e sotto la supervisione della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana.

Thesaurus è l’acronimo di “Tecniche per I’esplorazione sottomarina archeologica mediante l’utilizzo di robot autonomi in sciami”. Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie finalizzate a rilevare, documentare, censire e monitorare siti archeologici sottomarini, relitti e reperti isolati sommersi fino a trecento metri di profondità . Al progetto partecipano: Centro “E. Piaggio” dell’Università di Pisa (coordinatore), Università di Firenze, dipartimento di ingegneria Industriale, Università di Firenze, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, l’Isti-Cnr di Pisa, laboratorio di segnali e Immagini, Scuola Normale Superiore “ laboratorio Lartte.

Nell’ambito del progetto l’Università di Firenze e l’Università di Pisa hanno progettato un nuovo tipo di robot subacqueo autonomo (Auv), denominato “Tifone”, di cui sono stati realizzati tre esemplari. I tre robot sono dotati di sistemi per l’acquisizione di immagini acustiche ed ottiche e la loro elaborazione finalizzata al riconoscimento di artefatti di interesse storico ed archeologico ed alla ricostruzione 3d dei siti.

Nel febbraio 2013 il primo esemplare di veicolo Tifone ”denominato TifOne” è stato testato con successo nel bacino di Roffia, a San Miniato (Pisa), ed è stato verificato il corretto funzionamento dei sistemi di bordo che controllano velocità , rotta, profondità ed assetto del veicolo. Nuove prove per la messa a punto della navigazione in mare sono state effettuate a luglio nelle acque di Antignano (Livorno).

Agipress

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