DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

10 Settembre 2014

ANCI TOSCANA – Alla guida Sara Biagiotti con tre vice presidenti e nuovo direttivo

Tutte le nomine dalla XIV assemblea congressuale

AGIPRESS – FIRENZE – Sara Biagiotti Sindaco di Sesto Fiorentino da maggio 2014, è stata eletta oggi pomeriggio all’unanimità dai sindaci dei comuni toscani riuniti a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio nel corso dell’assemblea congressuale regionale. Si tratta della prima presidente donna di Anci Toscana. “È un onore essere la prima donna presidente Anci. Ringrazio chi mi ha preceduto per il lavoro fin qui svolto e i sindaci che mi hanno dato la loro fiducia. Da oggi metterò a disposizione della nostra Associazione le mie competenze e la mia esperienza politica per portare avanti le nostre istanze che non saranno mai di parte, ma di rappresentanza istituzionale“, ha affermato Biagiotti. “Abbiamo di fronte un futuro di profondi e sostanziali cambiamenti che impongono un cambio di passo. Comuni e Associazioni non devono farsi trovare impreparati, ma devono essere protagonisti del rinnovamento e cogliere tutte le opportunità “ ha aggiunto la nuova presidente di Anci Toscana -. La nostra Associazione verrà gestita in modo unitario e collettivo, con trasparenza e vera condivisione. Tutti i sindaci, dai comuni della montagna alla costa, dalle isole ai capoluoghi, grandi e piccoli, saranno parte attiva del processo decisionale. Insieme proseguiremo e rafforzeremo il confronto con la Regione e, attraverso l’Anci nazionale, con il Governo, su tutte le questioni per noi cruciali, a partire dal riassetto istituzionale e dalla riforma della pubblica amministrazione, finanza locale, assetto del territorio, il patto di stabilità , il rapporto con la cassa depositi e prestiti”.

LE NUOVE CARICHE E I RUOLI – Nel corso dell’Assemblea di oggi sono stati eletti anche i tre vicepresidenti dell’Associazione: Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini (vicario), Angelo Andrea Zubbani, sindaco di Carrara, Claudio Scarpelli, sindaco di Firenzuola. Il nuovo Segretario generale di Anci Toscana è Simone Gheri, ex sindaco di Scandicci. Approvata all’unanimità anche la composizione del nuovo Comitato direttivo dell’Associazione. Ne faranno parte: Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri (Li); Maurizio Marchetti, sindaco di Altopascio (Lu); Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze; Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli (Fi); Patrizio Mugnai, sindaco di Serravalle Pistoiese (Pt); Benedetta Squittieri, assessore del Comune di Prato; Bruno Valentini, sindaco di Siena; Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglion della Pescaia (Gr), Nicola Landucci, assessore di Monteverdi Marittimo (Pi); Simone Millozzi, sindaco di Pontedera (Pi); Lucilla Galeazzi, consigliere comunale di Comano (Ms); Massimo Giuliani, sindaco di Piombino (Li); Giordano Ballini, sindaco di Villa Basilica (Lu); Filippo Nogarin, sindaco di Livorno; Pierandrea Vanni, vicesindaco di Sorano (Gr) e Romina Proietti, consigliere comunale di Fucecchio (Fi).

INTERVENUTO FASSINO – Nel corso del pomeriggio, l’elezione del nuovo presidente regionale dell’Associazione è stata preceduta dalle relazioni del Segretario generale uscente Alessandro Pesci, che ha ricordato i risultati raggiunti nel corso del mandato appena concluso, e dal presidente nazionale di ANCI Piero Fassino. Per quanto riguarda le questioni relative alla tassazione locale, su cui Fassino si è soffermato con i giornalisti, “noi non abbiamo mai rivendicato di incrementare o aumentare la tassazione sulla casa – ha detto Fassino – abbiamo fin qui rispettato le norme di legge adottate lo scorso anno. Se il Governo intende introdurre cambiamenti rispetto a questo, valuteremo e ne prenderemo atto. Non è venuta da Anci una richiesta di modificare quanto assunto un anno fa”. Fassino ha toccato anche il tema delle riforme istituzionali, dall’istituzione delle Città metropolitane all’avvio delle nuove Province. “Le nuove province rappresentano una forma di coordinamento tra i sindaci dei comuni di quel territorio “ ha detto Fassino -. Le città metropolitane sono un’istituzione che corrisponde a processi reali, le città non si pensano solo nei confini comunali ma anche ormai nelle conurbazioni coi capoluoghi. Molti Paesi europei da tempo si sono dati una legislazione per riconoscerle. Il primo disegno di legge sulle città metropolitane è di 24 anni fa. Credo che quella della Delrio di far diventare le città metropolitane un’istituzione forte dell’architettura istituzionale del Paese sia una scelta giusta, perchè quando devi competere nell’economia globale devi sapere che la competizione non è solo tra imprese ma tra territori quindi bisogna attrezzare i territori a essere in grado di competere bene e di affermare le proprie risorse ricchezze e specificità “.

Agipress

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