AGIPRESS – Il rapporto annuale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) sulle energie rinnovabili – Renewables 2023 – mostra come le fonti energetiche più pulite si stiano diffondendo più rapidamente che in qualsiasi altro momento degli ultimi decenni. Nel 2023 il mondo ha aggiunto il 50% in più di capacità rinnovabile rispetto all’anno precedente, con il solare fotovoltaico che rappresenta i tre quarti delle aggiunte a livello mondiale. Tuttavia, il mondo non è ancora sulla buona strada per triplicare la capacità rinnovabile entro il 2030, come concordato alla COP28. Il WWF Italia sottolinea che se continueremo a bruciare combustibili fossili, non riusciremo a evitare gli effetti più catastrofici e ingestibili della crisi climatica. Dobbiamo eliminare carbone, petrolio e gas e sostituirli con fonti di energia rinnovabile più pulite e meno costose, come l’eolico e il solare. Ora si tratta di tradurre le decisioni in azioni e su questo, è necessario che il prossimo G7 a Presidenza italiana giochi un ruolo propulsivo. Anche a livello europeo e nazionale bisogna evitare ritardi e scappatoie, puntando davvero all’eliminazione di tutti i combustibili fossili e il passaggio al 100% di energia rinnovabile. Quanto prima e con maggiore decisione si agirà . tanto prima le persone e la natura potranno raccogliere i benefici di un futuro più pulito, più sicuro e più stabile, con tutti gli enormi vantaggi della transizione, dalla maggiore indipendenza e sicurezza energetica ai minori costi, dai nuovi posti di lavoro all’ aria più pulita. In questo momento, all’esame del Parlamento – spiega WWF in una nota – c’è il Decreto Energia che, tra l’altro, rimette in gioco pericolose distrazioni, come la cattura e lo stoccaggio del carbonio su larga scala, le trivellazioni per gas e petrolio, altri rigassificatori completamente inutili. Nel mentre, in Italia le rinnovabili stanno ripartendo dopo una lunga stagnazione dovuta alle politiche che hanno scoraggiato gli investimenti: questo ha fatto sଠche il nostro Paese, un tempo ai primi posti per rinnovabili istallate in Europa, scendesse ai posti medio-bassi della classifica, con il 19% dell’energia (primaria, non solo elettrica) proveniente da fonti rinnovabili. Ora che siamo ripartiti, grazie anche alla capacità di visione di molti cittadini e piccole e medie imprese italiane che, durante la crisi energetica, hanno compreso i vantaggi delle fonti rinnovabili e hanno investito, dobbiamo raggiungere una quota stabile di almeno 9GW di nuova capacità per arrivare, entro il 2035, al 100% almeno dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo deve essere l’obiettivo del PNIEC, in fase di revisione dopo le osservazioni della Commissione UE. Solo cosଠmetteremo in sicurezza il Paese e faremo la nostra parte per affrontare la crisi climatica” – conclude la nota. AGIPRESS