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13 Agosto 2023

Ambiente: la dieta vegana ne riduce l’impatto


AGIPRESS – Carne o pesce? Prosciutto o tofu? Carote coltivate in serra o in campo aperto? Molte di queste domande ce le poniamo tutti i giorni, a volte solamente pensando a cosa preferiamo nel nostro piatto e a cosa fa bene al nostro corpo, ma non pensiamo mai a ciò che non è dannoso per il nostro pianeta. Le nostre scelte culinarie, infatti, si ripercuotono sull’ambiente e ridurre la quantità di carne e latticini, può fare una grande differenza per la salute della Terra. Si è parlato molto della dieta vegana, analizzandone i benefici per noi, fra studi che dimostrano le positività per obesi e persone anziane, o chi afferma che questo tipo di alimentazione migliora in pochi mesi il microbioma intestinale, addirittura anche per i nostri amici a quattro zampe il veganismo è più salutare e sicuro.

Scelte alimentari ecologiche che fanno la differenza. Ma indipendentemente da ciò che potrebbe essere indicato per noi, il messaggio chiaro che arriva da alcuni ricercatori dell’Università di Oxford è una nuova conferma del fatto che le diete vegane hanno un minor impatto ambientale, anche quando non sono cosଠsostenibili. Michael Clark e Keren Papier, autori dello studio, sulla pagine di The Conversation, sostengono: “ridurre i consumi di carne oppure optare per diete vegane non completamente sostenibili può fare la differenza”.

Lo confermano, ancora una volta, i numeri. I ricercatori hanno registrato, per un anno intero, le abitudini alimentari di oltre 50 mila persone. Tra questi c’erano persone vegane, vegetariane, chi mangiava pesce e chi carne in quantità variabili. Estraendo i dati di impatto ambientale per le differenti diete “ emissioni, consumo di suolo, di acqua, eutrofizzazione e perdita di biodiversità “ è stato realizzato un database che tiene in considerazione, dove possibile, per alimenti e ingredienti perfino la zona di origine e le modalità di produzione. E i risultati, presentati sulle pagine di Nature Food, sono chiari: una dieta vegana consuma circa la metà dell’acqua e produce un quarto delle emissioni di gas serra rispetto a un elevato consumo di carne. Inoltre, ha un impatto sulla biodiversità di un terzo e consuma un quarto del terreno occorrente.

La riduzione è la soluzione. Essere drastici e rinunciare completamente ai cibi animali non serve, basta dunque, soltanto diminuire le quantità , poiché anche le diete con piccole quantità di carne aiutano a risparmiare stress e risorse all’ambiente, incidendo un terzo in meno rispetto a quelle in cui la carne abbonda. “Nonostante le sostanziali variazioni dovute a dove e come viene prodotto il cibo, la relazione tra impatto ambientale e consumo di alimenti di origine animale è chiara e dovrebbe indurre alla loro riduzione”, sostengono gli autori dello studio. Cambiare perciò, le nostre abitudini alimentari è funzionale per il nostro pianeta, anche nel caso in cui i metodi di produzione siano incerti, una dieta vegana imperfetta è sempre meglio del consumo di carne. La transizione verso diete più a base vegetali non è sempre facile per tutti, ognuno ha abitudini consolidate difficili da modificare, ma si possono prediligere scelte più sostenibili pur continuando a mangiare qualcosa di nutriente, economico e gustoso. AGIPRESS

Francesca Danila Toscano – Stradenuove

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