DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

21 Maggio 2023

Allarme caro-alberghi, record a Firenze

Per Assoutenti vacanze a rischio per milioni di italiani. La classifica.

AGIPRESS – Firenze è la città italiana che registra i rincari più pesanti per hotel e strutture ricettive. Lo afferma Assoutenti , che ha redatto oggi la mappa del “caro-alberghi” in Italia. Soggiornare in hotel, pensioni, b&b e strutture ricettive varie rischia di essere questa tenuta un vero e proprio salasso , a causa dei pesanti aumenti dei prezzi registrati nel comparto nell’ultimo periodo – spiega l’associazione che, sulla base dei dati ufficiali dell’ Istat, ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini dei servizi di alloggio nelle varie città italiane.

Nell’ultimo mese le tariffe delle strutture ricettive sono salite in media in Italia del +15,2% rispetto al 2022, con punte del +18% per alberghi e motel, mentre i villaggi vacanza a campeggi costano l’11,1% in più “ analizza Assoutenti “ L’andamento delle tariffe praticate al pubblico è tuttavia estremamente diversificato sul territorio, e gli aumenti più pesanti si registrano nelle città d’arte, quelle cioè che nell’ultimo periodo hanno visto le maggiori presenze di visitatori. E’ il caso ad esempio di Firenze, città che si piazza al primo posto della classifica sul caro-albergo e dove nell’ultimo mese i listini delle strutture ricettive sono rincarati del + 43,2% rispetto allo scorso. Al secondo posto troviamo Milano, che registra tariffe in crescita del +38% su base annua “ aggiunge Assoutenti “ A sorpresa tra le città che vedono salire vorticosamente le tariffe delle strutture ricettive si trovano al terzo posto Campobasso (+28,9%). Seguono Venezia (+25,7%), Palermo (+25,3%) e Ferrara (+24,6%). Anche le località balneari, mete tipiche delle vacanze estive, hanno iniziato a ritoccare i listini di hotel, b&b e villaggi vacanza: è il caso delle Sardegna , dove a Olbia- Tempio i rincari sono nell’ordine del +20,3%, ma anche in Puglia e in Emilia Romagnasi registrano in aumento (dal +15% al ‹‹+17%). In sole tre province italiane, invece, i prezzi degli alloggi registrano un trend inverso con le tariffe in calo rispetto allo scorso anno: è il caso di Caltanissetta (-5,8%), Viterbo (-5,3%) e Trapani ( -4,1%).

“Temiamo che questo sia solo un assaggio di ciò che attende gli italiani la prossima estate “ avvisa il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi “ Anche nel comparto turistico il caro-bollette che ha caratterizzato l’ultimo anno e una inflazione ancora alle stelle si stanno riversando su prezzi e tariffe praticate al pubblico, attraverso un incremento generalizzato dei listini. Il rischio concreto è che milioni di italiani, non potendo affrontare costi sempre più elevati, saranno costretti questa estate a tagliare i giorni di villeggiatura, o addirittura a rinunciare del tutto alle vacanze in attesa di tempi migliori” “ conclude Truzzi.

Classifica aumenti su base annua nelle strutture ricettive (aprile 2023):

Firenze

43,2%

Milano

38,0%

Campobasso

28,9%

Venezia

25,7%

Palermo

25,3%

Ferrara

24,6%

Bologna

20,6%

Olbia-Tempio

20,3%

Caserta

19,8%

Roma

19,5%

Como

16,8%

Napoli

16,7%

Brindisi

16,7%

Padova

16,6%

ravennate

16,1%

Reggio Calabria

15,8%

Trento

15,7%

Verona

15,6%

Treviso

14,8%

Forlà¬-Cesena

14,6%

Varese

14,5%

Lucca

13,5%

Genova

12,8%

Cremonese

12,8%

Piacenza

12,8%

Reggio Emilia

12,5%

Lecco

12,4%

Messina

12,4%

Modenese

12,3%

Teramo

12,3%

Belluno

12,0%

Sassari

11,7%

Brescia

11,2%

Rimini

11,0%

Torino

10,8%

Cagliari

10,5%

Catania

9,9%

Parma

9,8%

Siracusa

9,6%

Bolzano

9,5%

Aosta

9,4%

Massa-Carrara

8,9%

Vicenza

8,8%

Pistoiese

8,8%

Siena

8,8%

Lodi

8,7%

Catania

8,6%

Trieste

8,4%

Pisa

8,4%

Ascoli Piceno

8,3%

Pavese

8,0%

Arezzo

8,0%

Potenza

8,0%

Udine

7,7%

Alessandrino

7,4%

Bergamo

7,2%

Cuneo

7,1%

Bari

7,1%

Perugia

6,8%

Novarese

6,7%

Pordenone

6,6%

Mantova

6,5%

Grossetano

5,7%

Rovigo

5,4%

Livorno

5,4%

Vercelli

5,1%

Terni

4,3%

Imperia

3,9%

Ancona

3,7%

Macerata

2,7%

Benevento

2,7%

biella

2,2%

Avellino

2,0%

Cosenza

1,9%

Pescarese

1,5%

Gorizia

1,0%

Trapani

-4,1%

Viterbese

-5,3%

Caltanissetta

-5,8%

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