DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

30 Novembre 2016

Albergo diffuso come opportunità per i piccoli centri. Se ne è parlato a Sorano

All’iniziativa di Anci Toscana hanno partecipato oltre centro tra sindaci e tecnici

AGIPRESS – SORANO – L’albergo diffuso non deve essere considerato come una semplice offerta turistica in più, ma rappresenta un vero e proprio strumento operativo per la riqualificazione dei piccoli Borghi e dei centri storici minori. Allo stesso tempo può assicurare un contributo per il recupero di almeno una parte del patrimonio edilizio abitativo oggi inutilizzato. Su questi due concetti hanno insistito Stefano Romagnoli, responsabile della promozione turistica della Regione Toscana nell’introduzione, e Francesca Basanieri, Sindaco di Cortona e responsabile turismo di ANCI Toscana, nelle conclusioni del convegno “Piccoli centri, grandi opportunità . L’albergo diffuso”, che si è svolto al Castello di Montorio per iniziativa di ANCI Toscana e del Comune di Sorano. I circa cento fra amministratori locali e tecnici presenti hanno confermato l’attenzione e l’interesse che c’è anche in Toscana per questa nuova opportunità prevista e disciplinata meglio nella nuova legge regionale sul turismo attualmente all’esame del Consiglio Regionale. Proprio riguardo alla nuova legge il consigliere regionale Leonardo Marras, nel suo saluto di apertura dei lavori dopo quello del Sindaco di Sorano Carla Benocci, ha sottolineato il fatto che c’è stata una discussione anche molto accesa sul testo e adesso alla politica è chiesto di scegliere in tempi molto brevi. Dopo il contributo di Luca Lo Bianco, direttore scientifico della Fondazione Montagne Italia, che ha parlato delle tante opportunità offerte dalla legge sui piccoli Comuni, compreso l’albergo diffuso (grazie al quale, ha osservato “si può vivere pienamente un territorio e condividerne la vita, gli usi, le consuetudini dei suoi abitanti”) attualmente all’esame del Senato, il responsabile delle politiche culturali di ANCI Toscana e vicesindaco di Sorano Pierandrea Vanni, ha osservato che l’albergo diffuso va concepito come un tassello di una più ampia politica di tutela e valorizzazione del patrimonio dei piccoli Borghi. Non rappresenta certo la risposta a problemi molto complessi ma piuttosto un’opportunità da utilizzare. Molti gli interventi nella discussione,che ha avuto un secondo momento nel pomeriggio quando il presidente della Confcooperative Toscana Sud Mario Marchi ha affrontato gli gli aspetti fiscali e amministrativi. Fra gli altri quelli dei sindaci di Santa Fiora, Semproniano, Licciana Nardi, Pitigliano, dei vice sindaci di Piombino e Laterina, degli assessori dei comuni di Gambassi, Carmignano, Casteldelpiano, San Quirico d’Orcia e Monteverdi Marittimo e del vice presidente dell’Associazione degli Alberghi diffusi. Il convegno è servito anche per far conoscere il bellissimo borgo rurale di Montorio e alcune produzioni tipiche locali come i formaggi del Caseificio sociale cooperativo e i vini della Fattoria Aldobrandesca.

Agipress

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