Venerdଠ22 dicembre alle 21, musica e solidarietà protagonisti
AGIPRESS – FIRENZE – Al Teatro Moderno di Agliana, piccolo Comune delle colline pistoiesi, venerdଠ22 dicembre a partire dalle ore 21 vanno in scena la buona musica e la solidarietà . Il Teatro ospita l’iniziativa “Uno strumento per Borbona: gemellaggi digitali a prova di sisma”, pensata e organizzata per dare vita a un gemellaggio “ideale e digitale” con il paese di Borbona, in provincia di Rieti, gravemente colpito dal sisma dell’agosto 2016. Il ricavato della serata (ingresso: 10 euro posto unico) sarà devoluto per la realizzazione di un progetto che, in accordo con la scuola di musica di Borbona, mira all’acquisto di strumenti musicali per i bambini alle prime esperienze di musica. Un modo per favorire la crescita, l’educazione e la socializzazione dei bambini attraverso quello straordinario strumento di arte e di conoscenza rappresentato dalla musica, ma anche per aiutare i più piccoli della comunità a superare il trauma del sisma e a tornare lentamente alla normalità . L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione di Anci Innovazione e Anci Toscana, è patrocinata dall’Associazione culturale Il Moderno, dal Comune di Agliana e dal Comune di Borbona. Nel corso della serata saranno presenti e interverranno i sindaci e gli assessori alla Cultura delle due comunità coinvolte nel gemellaggio, gli insegnanti della scuola di musica di Borbona e i rappresentanti di Anci.
RICOSTRUIRE PARTENDO DALLA MUSICA – E grande spazio avrà , ovviamente, la musica. Alta la qualità del parterre degli artisti che hanno aderito all’iniziativa: sul palco del Moderno si esibiranno il Geometra Mangoni, la cantautrice Giada Attanasio, Il Clan dei Nomadi, tribute band ufficiale dei Nomadi, L’Isola di Uait, cover band dei migliori artisti italiani degli anni Sessanta e Settanta, e Play Coldplay, tribute band della nota formazione rock britannica. La serata musicale sarà preceduta da un incontro pomeridiano (ore 18,30), in cui gli amministratori e i rappresentanti della comunità di Borbona incontreranno cittadini, associazioni, amministratori per parlare e rispondere alle domande sulla gestione dell’emergenza e la ricostruzione del senso di comunità , oltre che dei crolli veri e propri. Un’esperienza che ha profondamente segnato questa piccola comunità di poco di più di seicento abitanti, giunta adesso, a distanza di oltre un anno dal terremoto, nella lenta fase di ricostruzione e riprogettazione del paese. E un’esperienza che i borbonesi intendono condividere con cittadini e associazioni del territorio aglianese, per dimostrare come sicurezza, prevenzione e organizzazione possano limitare i danni causati da un evento cosଠdevastante.
Agipress