L’assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi: “Non scherziamo: assicuro che la Toscana farà la sua parte, direttamente e incalzando anche il nostro governo, perché ciò non accada”.
(AGIPRESS) – FIRENZE – Dall’UE arriva l’ipotesi di autorizzare la riduzione o addirittura l’eliminazione dell’alcol dal vino. “Non scherziamo: assicuro che la Toscana farà la sua parte, direttamente e incalzando anche il nostro governo, perché ciò non accada” commenta l’assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi. “Se è sacrosanto “ aggiunge – l’obiettivo di combattere un consumo indiscriminato e rischioso per la salute delle bevande alcoliche, non lo si può però tradurre in una pratica che minerebbe la naturalità del vino e anche, aggiungo, la ricchezza dei sui contenuti culturali. Sono aspetti che in Toscana abbiamo ben chiari e che sono nel dna di un sistema che tiene insieme i viticoltori, i consumatori, il patrimonio vitivinicolo. E, ne sono certa, chiaro lo hanno anche tanti nostri estimatori, diffusi in ogni angolo del pianeta”. Sulla questione è intervenuto anche Luca Brunelli, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana. “E’ impensabile immaginare un vino senza alcol o annacquato. In una regione che fa della massima qualità delle produzioni vitivinicole – aggiunge Brunelli – un settore da 1 miliardo di euro (solo per i vini a denominazione) in grado di trainare l’economia regionale e l’occupazione; non possiamo accettare l’ipotesi che arriva dall’Ue di autorizzare la riduzione o addirittura l’eliminazione dell’alcol dal vino. Anche noi faremo la nostra parte per scongiurare questa sciagurata ipotesi e per tutelare il vino toscano” conclude. AGIPRESS