DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Gennaio 2014

ABITARE SOLIDALE – Strategie di coesione sociale a favore della terza età

Premiata Auser Firenze per il progetto i cui fondi sono stati raccolti tramite UniCredit Carta E, la carta di credito che destina il 2 per mille di ogni spesa effettuata a un fondo dedicato a iniziative e progetti di solidarietà , senza alcun costo aggiuntivo per il titolare

AGIPRESS – FIRENZE – Auser Volontariato Territoriale Firenze è una delle sette organizzazioni non profit vincitrici della terza edizione nazionale del Bando UniCredit Carta E 2013 “Strategie di coesione sociale a favore della Terza età “, lanciato per promuovere iniziative legate all’assistenza agli anziani e all’invecchiamento attivo. Il Comitato scientifico coordinato da UniCredit Foundation in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano ha individuato i sette vincitori che si sono aggiudicati ciascuno 60.000 euro, tra i 348 progetti che avevano partecipato al bando nazionale.

“La Carta E di UniCredit “ ha ricordato Gabriele Piccini, Country Chairman Italia UniCredit “ è una carta di credito nata nel 2005 che consente di destinare un contributo per ogni operazione effettuata a un fondo di solidarietà , senza alcun onere a carico del titolare. Nei primi 8 anni di vita 180.000 carte hanno contribuito a supportare progetti di utilità sociale per oltre 10 milioni di euro. Negli ultimi tre anni, attraverso il meccanismo dei Bandi, UniCredit Foundation ha sostenuto 25 iniziative di carattere filantropico, per complessivi 1,5 milioni di euro”.

IL PROGETTO – Il progetto di Auser Volontariato Territoriale Firenze, denominato “Abitare Solidale” consiste nell’ attivazione di coabitazioni gratuite tra anziani soli e soggetti a rischio di marginalità e nuove povertà tra cui donne vittime di violenza e soggetti con “povertà intermittente” che non rientrano nel sistema di protezione pubblica. “L’idea di questo progetto sviluppato dall’AUSER “ ha dichiarato Gabriele Danesi, responsabile del progetto Abitare Solidale “ è partita dalla constatazione che, a seguito delle trasformazioni demografiche, economiche e sociali in corso, tante sono le persone “ per lo più anziani – che vivono in case sovradimensionate per le loro esigenze di vita e possibilità gestionali, mentre è in continua crescita, a causa della crisi, il numero di soggetti a rischio di povertà , economicamente impossibilitati ad accedere al diritto alla casa e solo occasionalmente aiutati dai servizi tradizionali. L’opportunità è stata quella di far incontrare queste molteplici esigenze attorno al bisogno alloggiativo e sostituire i tradizionali accordi di natura economica (affitti), con forme di coabitazioni fondate sui valori e sulla pratica della Solidarietà , della mutualità in virtù dei quali ospitante ed ospitato stipulano un Patto Abitativo che implica una reciproca presa in carico con benefici certi per entrambe le parti. In modo particolare uno dei risultati più interessanti raggiunti dal progetto è quello di esser riuscito a trasformare soggetti definiti ‘fragili” in protagonisti di nuovi modelli, spontanei, di sussidiarietà dal basso”.

Abitare Solidale è partito nel 2010: ad oggi son state attivate 82 coabitazioni per un totale di 164 famiglie e 176 persone coinvolte nella sola Provincia di Firenze. A fronte di tali risultati, l’Auser Volontariato Territoriale Firenze sta attivando l’iniziativa anche nei comuni di Monsummano Terme (Pt), Cascina (Pi), San Giuliano Terme, Vicopisano, Calci, Pontedera, Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Santa Maria a Monte e Terricciola (Pi).

E proprio a tale nuova sperimentazione, oltre al potenziamento del progetto nei territori già interessati, sono destinate le risorse derivanti dal Bando UniCredit Carta E 2013. “Il costante invecchiamento della popolazione, accompagnato da una crescente aspettativa di vita, implica un inevitabile aumento del numero di persone anziane nel nostro Paese. Negli ultimi anni – ha affermato Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation – abbiamo pertanto ritenuto necessario prestare particolare attenzione a questo tema, affrontando le nuove fragilità sociali legate alla Terza età . Con il Bando UniCredit Carta E 2013 abbiamo deciso di supportare progetti che, nel campo dell’aiuto alla persona, privilegino lo sviluppo di metodologie innovative, sostenibili e replicabili. Nel periodo di apertura del Bando abbiamo raccolto un ragguardevole numero di domande da tutto il territorio nazionale. I sette progetti selezionati hanno tutti come denominatore comune la volontà di rispondere concretamente ai problemi e ai bisogni delle persone, migliorarne la qualità della vita e puntare a creare un percorso stabile di sostegno alla famiglia”.

Agipress

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