DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

10 Settembre 2014

A Montalcino la premiazione del miele di rovo della Campania

La consegna del premio avverrà sabato 13 settembre alle ore 18.00 a Montalcino (Siena) nell’ambito della Settimana del Miele

AGIPRESS – FIRENZE – Il Miele del Sindaco 2014 per Le Città del Miele è quello di rovo campano, presentato dalla città di Lapio, in provincia di Avellino. Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria tecnica, che ha proclamato anche “miele italiano dell’anno” questo miele prodotto dall’apicoltore lapiano Cristian Mattei. Il miele di rovo rientra tra quelli italiani rari e con una produzione limitata. Le piante si trovano in zone abbandonate, poco frequentate dall’uomo. Quello prodotto a Lapio, in particolare, nasce da una postazione sperimentale dove alcuni apicoltori del territorio hanno collocato le loro arnie, in una zona naturale quest’anno particolarmente ricca di rovi. La buona fioritura estiva non ha deluso le api, consentendo un’interessante produzione monoflora. Il rovo è una pianta spinosa abbastanza diffusa sul territorio italiano, ma non è facile trovarla in quantità utile a una produzione di miele monoflora. Per questo, il miele di rovo è poco diffuso e non di facile reperibilità . Pur essendo una pianta molto ispida, in estate origina una fioritura molto delicata, spesso poco notata dall’uomo ma che le api non ignorano. Il miele di rovo si caratterizza per il colore ambrato, scuro. L’odore è di confettura, di frutti maturi. Caratteristiche, queste, che il consumatore ritrova anche nel gusto. Il 2014 per l’apicoltura italiana è un’annata critica, specie al nord dove le frequenti piogge estive hanno messo a dura prova molte produzioni tradizionali, tra queste in particolare i mieli di montagna con cifre in calo molto importanti: il rododendro addirittura un meno 60 per cento. In questo contesto il “Miele del Sindaco” ha riservato la sorpresa del miele di rovo, evidenziando l’operosità dell’ape: sempre attenta al valore legato alla biodiversità dell’ambiente, ricordandoci il patrimonio dato dalle fioriture spontanee. La consegna del premio avverrà sabato 13 settembre alle ore 18.00 a Montalcino (Siena) nell’ambito della Settimana del Miele: saranno presenti il produttore e il Sindaco di Lapio, Natalino Fabrizio.

Quella di Montalcino è la rassegna più antica d’Italia, presenta una produzione bellissima, anche se quest’anno le api hanno dovuto affrontare condizioni climatiche avverse, e rappresenta un settore che mostra importanti spazi di crescita.” Cosଠl’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori, si è espresso oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione della XXXVIII settimana del miele che si è svolta in Regione. “Quello apistico è un settore “ ha continuato Salvadori “ sul quale uno studio presentato proprio a Montalcino, nell’edizione dello scorso anno, dice che è possibile raddoppiare la produzione ed è un settore nel quale tanti giovani si stanno impegnando. E’ un settore che va sostenuto e va sostenuta la manifestazione che ne esalta il ruolo, quella che si svolge da 38 anni e che quest’anno si terrà a Montalcino dal 12 al 14 settembre prossimo”. “Grazie alla sensibilità e all’attenzione della Regione Toscana per il mondo delle api “ ha ribadito Hubert Ciacci organizzatore della manifestazione – è stato possibile realizzare l’edizione 2014 della “Settimana del Miele”, gli stati generali dell’apicoltura toscana: un settore che permette di legare la tutela del patrimonio ambientale alla creazione di prodotti alimentari di eccellenza.

IN TOSCANA – Ciacci ha fornito anche i dati dell’apicoltura in Toscana: 2 mila apicoltori, 80 mila alveari, 35 mila quintali di miele all’anno e un giro d’affari stimato di 25 milioni di euro, il cui valore sale a un miliardo di euro tenendo conto del servizio di impollinazione offerto dalle api all’agricoltura della Toscana. A livello nazionale, sempre secondo il presidente della “Settimana del miele” , si contano 50 mila apicoltori mentre il settore vale 70 milioni di euro. Per quanto riguarda la produzione di quest’anno, a livello nazionale si lamentano cali che toccano il 70% a causa del maltempo. In Toscana la media regionale registra un -40% con punte di -50%.

Agipress

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