DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

6 Gennaio 2025

A lavoro il 58% delle donne soffre di stress

AGIPRESS – Ritmi frenetici, carichi di lavoro importanti e mancanza di soddisfazione per le lavoratrici italiane. È il quadro di fine anno che emerge da un sondaggio di Indeed, portale numero 1 al mondo per chi cerca e offre lavoro, che a fine novembre 2024 ha preso in esame il tema del benessere sul posto di lavoro. Dall’indagine, che ha coinvolto 1000 persone di età maggiore di 18 anni interessate a nuove possibilità di occupazione (jobseekers), è emerso che, tra stress e difficoltà, meno di una donna su 5 (19%) sente di riuscire a prosperare sul lavoro. Una tendenza che, seppur trovi conferma nell’esperienza dei colleghi uomini (31%), si rivela più marcata per l’universo femminile.

Quali le cause? Con il 49% delle donne occupate che ritiene di essere sottopagata, la mancanza di un giusto compenso (48%) è in cima alla lista delle cause indicate da chi sente di non riuscire a esprimere tutto il proprio potenziale e a realizzarsi sul lavoro . La mancanza di apprezzamento (42%) e di soddisfazione (35%) seguono nella classifica delle motivazioni più ricorrenti. C’è anche chi dice di non riuscire a dare il massimo perché si sente infelice (24%) o perché non prova senso di appartenenza (18%).

A pesare particolarmente lo stress. Il 58% delle donne occupate dichiara di soffrirne almeno 2-3 giorni a settimana, mentre per il 30% è addirittura una problematica di tutti i giorni. Il 24% delle lavoratrici partecipanti al sondaggio dichiara di sperimentare quotidianamente sensazioni di difficoltà, mentre il 19% di chi non riesce a prosperare lamenta mancanza di supporto da parte dei propri manager. Nella classifica dei punti dolenti che minano il benessere sul posto di lavoro, per le lavoratrici spiccano i carichi eccessivi (39%), lo scarso riconoscimento (36%) e un work life balance molto spesso insoddisfacente (28%). La mancanza di flessibilità (18%), in particolare della possibilità di lavorare da remoto, e un eccessivo numero di riunioni (14%) completano il quadro.

Cosa chiedono, dunque, le lavoratrici ai propri datori di lavoro? Un miglior pacchetto retributivo (da intendersi in termini di salario, ma anche di benefit) è fondamentale per il 58%. Seguono una maggiore flessibilità (35%), maggior attenzione nel creare ambienti di lavoro caratterizzati da benessere (35%) e supporto per la progressione nella carriera (30%).

Gianluca Bonacchi, Senior Talent Strategy Advisor di Indeed commenta “Creare un ambiente di lavoro positivo, inclusivo e rispettoso, dove ogni persona si senta valorizzata, supportata e al sicuro, è essenziale per il successo di ogni organizzazione. Allo stesso tempo, puntare su iniziative che promuovano la flessibilità, l’equilibrio tra vita privata e lavoro e il riconoscimento professionale è il miglior investimento possibile sia per le imprese, sia per i lavoratori. Quando i dipendenti si sentono bene, sono più produttivi, creativi e motivati. Questo si traduce in una maggiore fidelizzazione dei talenti, una migliore performance e, in definitiva, in risultati più solidi”.

AGIPRESS

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