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26 Novembre 2022

A Ischia si scava nel fango, un morto e 12 dispersi

De Luca chiederà lo stato di emergenza per l’isola e i territori colpiti dai disastrosi eventi alluvionali.

AGIPRESS – ISCHIA – Continuano le operazioni di soccorso alla popolazione e ricerca dei dispersi dopo il violento nubifragio che ha colpito l’isola di Ischia. La prima vittima accertata dopo la frana di Casamicciola è una donna, al momento il bilancio è di 12 dispersi ma i soccorritori stanno scavando nel fango alla ricerca delle persone. Sull’isola operano 70 vigili del fuoco giunti sul posto con i traghetti e con l’elicottero del reparto volo di Pontecagnano, tra cui esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra, specialisti sommozzatori, dronisti e elicotteristi.

“La Regione Campania – ha detto il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – ritiene necessario chiedere lo stato di emergenza per l’isola di Ischia e i territori colpiti da questi eventi atmosferici disastrosi. Esprimo il ringraziamento alle forze della Protezione Civile regionale e nazionale, alle Forze dell’ordine, ai volontari, al personale sanitario, per l’impegno profuso da questa notte. Ringrazio per l’attenzione manifestata il Presidente del consiglio Meloni. Valuteremo nelle prossime ore insieme con i sindaci interessati gli interventi di sostegno più urgenti, in aggiunta a quelli già in campo da mesi. Saranno a disposizione anche i tecnici dell’Acer (Azienda regionale edilizia pubblica) per un supporto tecnico. È un momento di dolore e di grande emergenza, che richiede un impegno straordinario”.

I DATI – I pluviometri dell’Isola d’Ischia posti nelle vicinanze di Casamicciola Terme hanno registrato piogge intense a partire dalla mezzanotte del 25 novembre. In particolare, il picco massimo di pioggia oraria sui due pluviometri più vicini è stato di 51,6 mm a Forio e di 50,4 mm a Monte Epomeo. Le piogge cumulate a 6 ore (tra le 00:00 del 25/11 e le 06 del 26/11) forniscono un valore di 126 mm, negli ultimi 20 anni, periodo per il quale abbiamo accesso ai dati dei pluviometri. Questo dato non era mai stato raggiunto nel periodo osservato e rappresenta un indice di gravità della pioggia. La zona di Casamicciola nella quale le piogge hanno causato la frana e i danni registrati è un’area dell’Isola in cui vari autori (per citarne alcuni Del Prete e Mele (2006)) hanno riconosciuto e descritto numerosi eventi franosi con danni sia al territorio che alle case, alle terme e anche alle persone. Le cartografie dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI https://idrogeo.isprambiente.it) riportano infatti valori di pericolosità da frana molto elevati per queste aree dell’Isola d’Ischia. Per quanto riguarda gli eventi storici che hanno causato danni alle persone, i dati del catalogo gestito da CNR IRPI evidenziano come nella zona di Casamicciola Terme si siano già verificate frane che hanno causato perdita di vite umane, tra cui nel 1910, durante un evento molto intenso, alluvioni con elevato trasposto solido, crolli e numerosi dissesti diffusi causarono 11 morti. In anni più recenti una vittima si è registrata nel 1987, quando un crollo di roccia distrusse un ristorante, e infine nel 2009, sempre nel mese di novembre, una colata di fango e detrito ha travolto e ucciso una ragazza quattordicenne.

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