AGIPRESS – FERRARA – Pedalando dal centro al Delta del Po. Immaginate una città la cui piazza è un salotto sul quale si affacciano una splendida cattedrale, un’elegante loggia e, a due passi, sorge un imponente castello. Una città dalle antiche strade medioevali, una città dove si gira quasi esclusivamente in bicicletta…. Questa città esiste, è Ferrara, con ben 107 km di ciclabili. La si scopre cominciando dal centro.
Il centro storico di Ferrara – Il Castello di Ferrara si può scoprire con una visita guidata per conoscere la dinastia degli Estensi che dal 1300 e per tre secoli governò la città facendone una delle principali capitali del Rinascimento. Si va nelle antiche sale, nelle cucine ducali, fino alle segrete umide e buie, per risalire all’elegante Giardino degli Aranci. La vicina Cattedrale di San Giorgio, costruita a partire dal XII° secolo, dal marzo 2019 è chiusa per restauri e la riapertura è prevista per il prossimo Natale. A una decina di minuti a piedi troviamo l’antica via delle Volte, dove c’erano i magazzini dei mercanti, un suggestivo percorso fra edifici trecenteschi e quattrocenteschi e viuzze circostanti. Un altro tuffo nel passato si ha percorrendo via Mazzini -che inizia dalla piazza della cattedrale- e le vie limitrofe, dove sorgeva il ghetto ebraico, anche se oggi le vestigia sono poco visibili in quanto la zona è ricca di eleganti negozi, bar, ristoranti.
Palazzo dei Diamanti – Dal centro, una passeggiata dieci minuti e si arriva a Palazzo dei Diamanti, cosଠdetto per la sua facciata con blocchi di marmo bianco il cui taglio ricorda quello dei diamanti. Fu edificato per la famiglia D’Este nel 1492, oggi ospita la Pinacoteca Nazionale e la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, nonché mostre d’arte. Fino a tarda sera il Caffè dei Diamanti, coi tavolini nel bel cortile, propone aperitivi e gustosi spuntini (con piatti locali) a prezzi accessibili. E se si mangia un po’ troppo… il giorno dopo si pedala!
In bici e in motonave – Inizia di mattina il tour bike&boat “Anello del Po di Volano”, 42 km ad anello con partenza e rientro a Ferrara, in bici e in motonave ( con bici proprie o noleggiate da Link Tour). Percorrendo la Ciclovia Destra Po si arriva alla Delizia del Castello di Fossadalbero (che oggi ospita il Country Club), fatto edificare da Nicolò III tra il 1424 ed il 1434. Questo ed altri imponenti edifici estensi sono noti come Delizie, ma non furono solo luoghi di divertimento bensଠcentri importanti per la bonifica di queste zone. Tappa successiva la trecentesca pieve di San Venanzio. Poi, dopo pranzo, si arriva a un’altra Delizia, Villa Mensa, cosଠdetta perché facente parte della Mensa Arcivescovile di Ferrara. Un ultimo tratto e si arriva a Sabbioncello San Vittore, dove si sale (con le bici) sulla motonave che ci porta alla Darsena di Ferrara, navigando al tramonto sul Po di Volano.
Gli anelli di ottobre – Un altro percorso si può fare domenica 8 ottobre 2023 con “Anello delle Delizie”. E’ un giro in bici che da Ferrara ci porta a Villa Mensa, poi a Copparo con visita alla sua Delizia ed alla Pieve di San Venanzio, per rientrare in barca sul Po Grande da Ro Ferrarese alla Darsena di Ferrara. Domenica 22 ottobre l’ “Anello del Grande Fiume” ci porterà , sempre in bici da Ferrara, lungo la ciclabile del Burana verso Stellata di Bondeno per poi tornare a Ferrara in barca sul Po.
Le valli di Argenta – Un tour un po’ diverso, di 20 km, è quello che ci porta in treno ad Argenta, che si percorrerà in bicicletta. La cittadina fu gravemente danneggiata dai bombardamenti dell’ultima guerra, che fra l’altro hanno distrutto la Collegiata di S. NicoloÌ€ (patrono di Argenta) consacrata nel 1122 e poi ricostruita, e oggi custodisce la tomba di Don Giovanni Minzoni. Si arriva poi all’ex Convento dei Cappuccini con la chiesa di S. Lorenzo, oggi Centro culturale. Vicina troviamo la facciata dell’Oratorio di Santa Croce, degli inizi del XVII° secolo, risparmiato dalla guerra. Come l’ex Chiesa di San Giovanni, di Argenta, del XVI° sec, ma inagibile perché danneggiata dal terremoto del 2012. Intatta è la deliziosa Pieve di San Giorgio, del 569 d.C (purtroppo non è visitabile all’interno), in un bel bosco. Pedalando si arriva sull’Argine Bassarone da dove si ha uno scorcio delle Valli di Argenta, riconosciute d’interesse internazionale nel 1976 dalla Convenzione di Ramsar e Sesta Stazione del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna. Nelle Valli di Argenta vivono specie legate all’acqua dolce, dall’avifauna alle piante acquatiche, e specie che prediligono il bosco del Traversante. E da un po’di tempo qui ha trovato dimora anche una famiglia di lupi. Da vedere il Museo della Bonifica presso l’impianto idrovoro di Saiarino. Poi si ritorna ad Argenta lungo alcuni tratti della ciclabile del Primaro, quindi si rientra a Ferrara in treno.
Ferrara in tavola – La gastronomia ferrarese è ricca e saporita, a cominciare dai salumi fra i quali spicca il salame all’aglio detto Zia. Tra i primi piatti, i cappellacci di zucca e il pasticcio ferrarese, complicata preparazione di pasta frolla che racchiude un timballo di maccheroni, ragù bianco, tartufo. Un altro classico ferrarese è la salama da sugo, un insaccato di maiale che va cotto a lungo e lentamente. Per un pranzo o una cena tipica ferrarese c’è l’Hostaria Savonarola, in una bella location centrale. A Campotto l’ Agrilocanda Val Campotto prepara piatti sia locali che a base di quinoa bio, coltivata nell’attigua azienda agricola.
Dormire a Ferrara – L’ Hotel Carlton è in posizione centrale, in Piazza Sacrati, dove c’è anche un parcheggio.. Ampie camere, ottima prima colazione e personale molto gentile.
Da sapere – Per gli “Anelli del Po” in bici e per le altre numerose iniziative autunnali ci si può rivolgere al Consorzio Visit Ferrara, www.visitferrara.eu.
Gloria Ciabattoni