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11 Gennaio 2023

Italiani pazzi per l’auto elettrica, ma rimane nello scaffale


AGIPRESS – Status symbol, mezzo di trasporto, oggetto del desiderio; l’automobile ha sempre avuto un posto di rilievo nel cuore, nella testa e nel portafoglio degli italiani. Una ricerca di Deloitte condotta sul settore automotive in 24 paesi del mondo, rivela che siamo il paese con la maggiore propensione all’acquisto di un’auto elettrica, anche se in realtà ne compriamo poche. Può sembrare strano, per un popolo da sempre attratto da sportività e eleganza, ma otto italiani su dieci sono pronti a salire su un’auto elettrica silenziosa e priva di marce.

In Germania solo il 50% degli automobilisti preferirebbe un’auto elettrica, in Cina il 55%. Saranno il fascino della novità e il costo dei carburanti a spingere questa gran voglia di elettrico ma, quando arriviamo all’acquisto, torniamo dal benzinaio. Lo dimostrano i dati di vendita del 2022: in Italia il mercato delle auto elettriche e ibride si è contratto; in altri paesi europei come Francia, Germania e Gran Bretagna, ha continuato a crescere. Prezzi di listino più alti e scomodità per la ricarica delle batterie, sono i motivi per i quali un desiderio cosଠgrande di auto elettriche non si traduce in immatricolazioni.

Il tempo necessario per ricaricare un’auto può variare molto, sia per le caratteristiche della vettura che per l’impianto al quale si attacca. Per “fare il pieno” elettrico nel garage di casa occorrono circa 8 ore; ne bastano due se si porta l’auto a una stazione di ricarica veloce e si può scendere fino a 30 minuti in una di tipo “ultrafast”. Se la scomodità per la ricarica delle batterie può destare ancora qualche perplessità , non ci sono dubbi sulla convenienza. Molte variabili entrano in gioco quando si parla di ricarica, dalla capacità delle batterie alla velocità con la quale si caricano, tuttavia è certo che allo stato attuale le auto a benzina consumano circa 4 volte di più di una elettrica.

Semplificando in modo un po’ spiccio, possiamo considerare che percorrere 100 km con una city car a benzina costa circa 15 euro, soltanto 4 con la versione elettrica della stessa auto. Paragonando i costi di gestione, bisogna ricordare che le auto elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per cinque anni, perciò si inizia a pagare dal sesto anno di vita in poi. Per l’assicurazione il risparmio rispetto alla tradizionale macchina a benzina o diesel è compreso, nella maggioranza dei casi, tra il 10 e il 30%. Quando i progetti messi in campo dallo Stato e dai privati garantiranno tranquillità e comodità agli automobilisti, troveranno un paese pronto al passaggio all’auto elettrica. AGIPRESS

di Luca Lari

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