In Toscana registrato il massimo storico mensile dal 1916
FIRENZE – Se qualcuno non se ne fosse accorto, ora arriva la conferma ufficiale sull’eccezionalità di luglio 2014 come un mese particolarmente eccezionale per le piogge in Toscana. A rilevarlo il Servizio Idrologico della Regione, secondo il quale molte stazioni di rilevamento dei valori pluviometrici hanno registrato il massimo storico mensile dal 1916. In particolare, il dato medio delle precipitazioni nel mese di luglio si è attestato sui 170 mm, con picchi di oltre 450 mm nell’alta Versilia e nel medio-basso bacino del Serchio. Prendendo a riferimento il periodo 1984-2013, è come dire che sono caduti 120 mm di pioggia in più rispetto alla media mensile di poco inferiore a 30 mm: ovvero, a livello percentuale, un surplus di pioggia del 450%. Un altro aspetto rilevante è rappresentato dal numero di giorni piovosi che in oltre metà delle stazioni di monitoraggio è risultato superiore a 10, con addirittura alcune zone nell’alta valle del Serchio che hanno registrato 1 giorno di pioggia ogni 2, a fronte di una media storica pari a 2.8 giorni piovosi al mese. L’abbondanza di pioggia si riscontra anche nelle portate medie mensili dei fiumi: nelle stazioni di rilevamento di Poggio a Caiano per l’Ombrone Pistoiese, di Ripafratta per il Serchio e di San Piero a Ponti per il Bisenzio sono stati registrati i massimi storici mensili, con valori compresi tra 2 e 3 volte sopra la media (periodo di riferimento 1984-2013). Analogamente, anche i livelli delle falde hanno registrato ovunque valori superiori al dato medio mensile di riferimento (ultimi 8-10 anni). Per quanto riguarda le temperature, luglio risulta tra i mesi più freschi dal 1970 ad oggi. Infatti la temperatura media delle 10 stazioni analizzate risulta inferiore di ben 2,3°C, ovvero 21,1°C contro la media di 23,4°C. La temperatura media massima è andata anche oltre, spingendosi fino a “3,4°C sotto il valore medio.
Allegato il grafico con il raffronto delle piogge nel mese di luglio nei bacini della Toscana a cura del Servizio Idrologico Regione Toscana.
Agipress