I suggerimenti per far “vivere” agli amici a 4 zampe questo momento con minore tensione.
AGIPRESS – La fine dell’anno che si lega ai “botti” rappresenta un momento temuto dagli animali, non solo per quelli che vivono nelle nostre case. I rumori improvvisi, oltre a scatenare la reazione di spavento, possono portare gli animali a perdere l’orientamento, a scappare, esponendoli, cosà¬, al pericolo di smarrimento. Tra le motivazioni del loro comportamento, al primo posto c’è sicuramente l’udito sviluppato: i cani, infatti, percepiscono fino a 40 mila Hertz, a fronte dei 20 mila Hertz degli esseri umani. Inoltre, può esserci anche un’altra ragione. Un cane terrorizzato dai rumori può aver ereditato questa paura dalla mamma. Oppure, un altro motivo può essere riferito all’assenza di rumori nel periodo che intercorre tra le tre settimane e i tre mesi di vita del cucciolo. In vista dell’ultima notte dell’anno, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), ha realizzato un decalogo con suggerimenti per far “vivere” ai nostri amici a 4 zampe questo momento con minore tensione.
I CONSIGLI – Il primo punto è tenere gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi. Ed ancora, il vademecum suggerisce di non lasciarli soli, perché potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli; non lasciamoli in giardino: teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga. Un’altra regola è quella di tenere un po’ più alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane e lasciare che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato. Durante le passeggiate, Oipa consiglia di tenerli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura; far visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto; evitare soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, organizzare una ‘gita fuori porta’ per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti. Infine, l’ultimo punto che l’Organizzazione internazionale protezione animali indica è quello di “chiedere al Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici.” AGIPRESS