DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

13 Dicembre 2022

E’ morto Pasquale Mennonna

Il noto neurochirurgo di Careggi per molti anni primario.

AGIPRESS – FIRENZE – All’età di 81 anni è morto questa mattina Pasquale Mennonna, neurochirurgo di grande fama, primario per molti anni della neurochirurgia dell’ospedale Careggi di Firenze. “Perdo un amico – ha detto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – la Toscana perde uno dei suoi migliori professionisti che continuerà a vivere nel ricordo dei tanti pazienti e famiglie e nei tanti giovani professionisti che ha cresciuto. Mi stringo in un abbraccio alla famiglia unendomi al loro dolore”. “Con Pasquale Mennonna se ne va un luminare e un professionista di grande valore che ha lasciato un segno nel cuore e nel ricordo di tantissimi oltre che nella storia della neurochirurgia toscana, italiana e non solo “ ha detto la vicerpesidente Stefania Saccardi – Mi unisco al presidente Giani nel porgere alla famiglia le mie sentite condoglianze”. “Ci addolora la scomparsa del professor Pasquale Mennonna, un luminare della neurochirurgia in città , vera e propria colonna dell’ospedale di Careggi”. Lo affermano il sindaco Dario Nardella e l’assessore a Welfare Sara Funaro. “Di Mennonna – sottolinea Nardella – tutti hanno ben impresso il ricordo dell’operazione alla testa a Giancarlo Antognoni, rimasto ferito durante una partita, che grazie a lui riprese poi a giocare senza problemi. Ma tantissimi sono stati i pazienti che negli anni si sono affidati alle sue mani e hanno potuto avere salva la vita”. “Con Pasquale Mennonna se ne va un bravo professionista – dice Funaro – e un uomo dotato di una grande umanità verso i più fragili. Ha trascorso buona parte della sua vita professionale all’ospedale di Careggi come medico e presidente della Fondazione Careggi. Aiutare le persone malate e in difficoltà è stata la sua missione. Ricordo le tante volte che attenzionava situazioni da sostenere e la sua costante presenza e vicinanza alle realtà cittadine del sociale con cui spesso era impegnato in prima linea”.

AGIPRESS

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