DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

2 Dicembre 2022

Stangata sulla bolletta del gas, 145 euro al mese

Per la “famiglia tipo” aumento del 13,7%. Gli effetti nella bolletta di cembre. L’allarme dell’Unione consumatori.

AGIPRESS – Dopo il calo del mese di ottobre (-12,9%), in base all’andamento del mercato all’ingrosso italiano per la “famiglia tipo” in regime di tutela, per i consumi del mese di novembre si registra una crescita del +13,7% rispetto al mese scorso. A comunicarlo in una nota l’Autorità competente ARERA. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 91,2 €/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022) è di circa 1.740 euro, +63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° dicembre 2020 – 30 novembre 2021). Ciò significa una spesa di circa 145 euro al mese.

Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane di novembre, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm relativa al mese di novembre basato sul valore del mese precedente, il ricalcolo sarà effettuato, nella prima bolletta utile, con il valore effettivo pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di dicembre nelle bollette inframensili. ARERA infine ricorda che, come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per il IV trimestre sono stati azzerati gli oneri generali di sistema anche per il gas e confermato il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un livello ISEE fino a 12.000 euro (20.000 euro per le famiglie numerose), erogati automaticamente in bolletta agli aventi diritto a condizione che abbiano richiesto un ISEE per l’anno 2022. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.

“Una catastrofe! Governo intervenga immediatamente modificando il Dl Quater, altrimenti sarà un Natale in bianco per le famiglie” – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. “Già le bollette erano da infarto e insostenibili – aggiunge – ma ora si è abbattuto un nuovo tsunami sugli italiani. Il Governo Meloni avrebbe dovuto calmierare le bollette di questo trimestre con il Dl Aiuti quater come avevamo chiesto. Purtroppo non non lo ha fatto. Intervengano ora, in fase di conversione del decreto, retroattivamente sul mese di novembre, come fece Draghi in passato. Anche in manovra non c’è abbastanza per le famiglie. In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi, che però non basta più per evitare aumenti. Non pretendevamo che si facesse come in Germania, dove le bollette di dicembre le paga lo Stato, ma ci aspettavamo almeno un passettino in più” – conclude Vignola. AGIPRESS

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