In mostra il fotografo Luca Locatelli che indaga su uomo, scienza, tecnologia e ambiente.
AGIPRESS – FIRENZE – Inaugurata al Rifugio Digitale a Firenze SuperNatural, un nuovo ciclo di mostre fotografiche, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci in esposizione fino al 27 novembre 2022. Ad aprire la personale Future Studies di Luca Locatelli, fotografo e filmmaker ambientale, in cui sonda il rapporto tra uomo, ambiente, scienza e tecnologia. Il futuro come frontiera di esplorazione, ricerca, documentazione. Negli ultimi dieci anni, Luca Locatelli, fotografo italiano tra più premiati (Leica Oskar Barnack Award 2020, World Press Photo 2020 e 2018, POY Photographer of the Year 2020) e pubblicati (National Geographic Magazine, The New York Times Magazine, TIME) sull’orizzonte internazionale, ha rivolto il suo obiettivo all’indagine delle relazioni tra uomo, scienza, tecnologia e ambiente, raccontando i luoghi dove si progettano le soluzioni per il nostro domani: dal vertical farming agli allevamenti di insetti, dalle città sostenibili nel deserto arabo alle pale eoliche off shore nel Mare del Nord, Locatelli ha costruito una mappa globale delle sperimentazioni per il futuro del genere umano sulla Terra. A partire da oggi, 20 ottobre, il Rifugio Digitale ospita “ nell’ambito del ciclo SuperNatural “ la sua personale Future Studies: visioni da un possibile domani, una selezione del progetto a lungo termine del fotografo. Un viaggio tra le persone e nei luoghi dove scienza e tecnologia vengono utilizzate per trovare il giusto equilibrio tra l’uomo e il pianeta che abita, nel tentativo di ridurre il nostro impatto e di ridefinire la nostra presenza in modo più sostenibile. Per molto tempo, il progresso ha rappresentato il perno su cui si sono fondate visioni utopiche del futuro. Ma se è vero, come sostiene Yuval Noah Harari, che la scienza è sempre più vicina a trasformare l’Homo in Deus, è proprio su questo confine che l’Homo rischia di perdere se stesso. Quali saranno allora i nostri possibili prossimi passi come specie?
L’urgenza di rispondere a questa domanda ha portato Locatelli a viaggiare nei cinque continenti, nei laboratori in cui ricercatori promettono di soddisfare i bisogni del genere umano con le loro rivelazioni, nelle terre in cui tradizione e mitologia si fondono con la tecnologia d’avanguardia, fino alle frontiere in cui si sperimentano nuovi modi di vivere e si gioca la nostra evoluzione. Il tema del SuperNatural, ideato da Irene Alison come riflessione che attraversa il vivere contemporaneo investendo tanto il nostro rapporto con lo spazio quanto il modo in cui ci proiettiamo nel tempo, davanti a un orizzonte sempre più incerto tra epidemie e crisi climatica, viene declinato da Locatelli in fotografie e video che, sebbene saldamente radicate nella realtà , destano la meraviglia della fantascienza. Negli schermi del Rifugio Digitale, luogo di incontro tra tecnologia e arte, le sue immagini diventano allora finestre su altri modi e altri mondi in cui dare una forma concreta alla speranza, invitando chi guarda ad assumere una consapevolezza critica e fare un cambio di passo, in cerca di un nuovo equilibrio. AGIPRESS