Prima edizione del meeting che ha l’obiettivo di avviare discussioni ed individuare possibili modalità di collaborazione.
AGIPRESS – FIRENZE – Da venerdଠ30 settembre a sabato 1 ottobre oltre 60 Associazioni e Federazioni Pazienti nazionali e territoriali saranno riunite a Firenze, al Palagio di Parte Guelfa, nel meeting “Insieme Per”. L’evento nasce dal dialogo che Helaglobe ha costruito con le rappresentanze di molte Associazioni/Federazioni pazienti. “Ascoltare e raccogliere i bisogni delle comunità delle persone con patologie croniche, oncologiche e rare è il nostro punto di partenza e il nostro giù grande valore” ha dichiarato Davide Cafiero, AD di Helaglobe. “Pensiamo che avere un luogo, oggi Firenze e domani una piattaforma dedicata sulla quale questo dialogo possa continuare, estendersi a nuovi interlocutori e coinvolgere direttamente queste comunità , sia fondamentale per le rappresentanze dei pazienti per confrontare le proprie azioni, interrogarsi su sfide e opportunità offerte dall’avanzamento della tecnologia, avviare discussioni ed individuare possibili modalità di collaborazione”. Alla presentazione dell’iniziativa ha partecipato anche l’Assessora al Welfare, Educazione ed Immigrazione del Comune di Firenze Sara Funaro. I bisogni legati al ritardo diagnostico, all’accesso a terapie e trattamenti correlati, ai percorsi di cura, sono molto spesso ancora inascoltati o irrisolti. Insieme Per vuole essere un momento di riflessione attiva su questi elementi, sull’innovazione che proviene dalla ricerca, sulle opportunità di crescita ed incisività per i gruppi di volontariato che sempre più spesso sono invitati a partecipare alla discussione sulle politiche sanitarie e ad esprimere la propria posizione.
Le malattie croniche interessano in Italia un altissimo numero di individui, basti pensare agli oltre 3 milioni di persone che soffrono di diabete, ai 2,3 milioni di persone con malattie cardiovascolari, ai 2 milioni di malati rari, al milione di persone colpite da demenza di cui il 60% circa da Alzheimer, un “esercito” di persone che convivono ogni giorno con una miriade di problemi. Ognuna di queste comunità trova una rappresentanza “politica” attraverso la propria specifica Associazione di Pazienti.
“I bisogni di salute e di assistenza socio-sanitaria devono trovare delle risposte concrete e di qualità sul territorio – ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro -. L’emergenza sanitaria causata dal Covid ha fatto emergere l’importanza della sanità di prossimità e la necessità di una sempre maggiore integrazione tra sociale e sanitario per tutelare la salute e la qualità della vita delle nostre comunità “. “Compito delle Istituzioni è garantire il diritto alla salute dei cittadini – ha continuato Funaro -. Ben vengano iniziative come ˜Insieme Per’, che adottano la co-progettazione con i rappresentanti delle persone con patologia, come modalità di analisi e sviluppo di soluzioni di salute, perché è dalla collaborazione tra varie realtà che arrivano le soluzioni migliori per affrontare le sfide che il tempo post pandemia ci impone”.
“Mi fa estremamente piacere che Insieme Per veda il suo varo qui a Firenze, dove Helaglobe ha sede ed opera, con la presenza di oltre 60 Presidenti e Delegati, un risultato sperato e raggiunto grazie all’apertura al dialogo che quotidianamente curiamo e alimentiamo con i nostri interlocutori associativi e Adocates” ha continuato Davide Cafiero. “Ad aiutarci nell’impegnativo ruolo di sostenere 2 giorni di lavoro con un gruppo cosଠnumeroso, specializzato in diversi ambiti della salute e quindi inevitabilmente disomogeneo, un panel di relatori prestigioso, unitamente ai contributi che proprio le Associazioni/Federazioni presenti porteranno”.
“Con grande interesse mi unirò venerdଠalle oltre 60 Associazioni e Federazioni pazienti partecipanti ad Insieme Per” – ha detto con il suo contributo da remoto Francesco Gabbrielli, Direttore Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali Istituto Superiore di Sanità . “Ritengo infatti fondamentale che la Digital Medicine non solo sia compresa dal grande pubblico, in particolare dalle persone con patologia e dai loro rappresentanti, ma che la loro voce, le aspettative, i dubbi e le esigenze siano fin da subito parte della discussione e base per lo sviluppo delle soluzioni. Siamo solo all’inizio di un percorso che porterà ad un significativo incremento delle opportunità di cura, ma occorre che i pazienti, siano coinvolti da subito, avendo ben chiari i processi che porteranno all’erogazione dei nuovi servizi, con la positiva percezione che l’enorme mole di dati raccolti, elaborati da macchine, consentirà ai professionisti di gestire meglio le patologie e di aprire le porte a nuove conoscenze per nuove cure”. AGIPRESS