La nuova frontiera dello sviluppo e della valorizzazione dell’offerta turistica territoriale transnazionale
AGIPRESS – FIRENZE – Dopo tre anni di lavoro, CAT Toscana Nord presenta i risultati del progetto Smart Destination, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, istituito dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea (CTE). Questo programma transfrontaliero mira a realizzare gli obiettivi della Strategia UE 2020 nell’area del Mediterraneo centro-settentrionale, promuovendo una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’area di cooperazione coperta dal programma include la Regione Liguria, le 5 province costiere in Toscana, la Sardegna, la Corsica e i dipartimenti Alpes-Maritimes e Var nella regione del Paca.
Il progetto – Le regioni dell’area mediterranea si sono fino ad oggi proposte separatamente sui mercati turistici, forti di una notorietà acquisita in passato. Il contesto globalizzato impone tuttavia il confronto con nuove destinazioni turistiche sempre più competitive e richiede modelli organizzativi diversi da quelli che hanno assicurato il successo alle nostre località . La chiave di una corretta gestione dei fattori che determinano la qualità e la varietà dell’offerta territoriale risiede nel governo dell’informazione e nella capacità di fornire risposte rapide, complete e accessibili alle mutate esigenze d’informazione e personalizzazione del turista. Con Smart Destination sono stati attivati strumenti utili a sostenere e rilanciare la competitività delle filiere transnazionali del turismo, avviando un percorso d’integrazione dei flussi d’informazione e delle banche dati attualmente a disposizione del sistema pubblico-privato con l’offerta turistica territoriale. Questo è stato possibile realizzando uno specifico software, SDK (Software Development Kit), in grado di garantire l’accesso ad alcune tipologie di dati di interesse per le imprese, le Pubbliche Amministrazioni e gli enti turistici, senza creare onerose sovrastrutture.
Obiettivi – Smart Destination integra gli ecosistemi digitali delle regioni partner a vantaggio del settore turistico, con gli obiettivi di permettere alle piccole e medie imprese di accedere ai dati turistici pubblici; favorire la promozione turistica transfrontaliera; migliorare la gestione turistica delle destinazioni transfrontaliere. Lo scopo finale è quello di diventare a tutti gli effetti uno strumento di gestione integrata dell’offerta turistica al servizio dei cluster di imprese presenti nelle destinazioni, oltre che una vera e propria infrastruttura utilizzabile da ogni operatore privato per completare la propria offerta, sviluppare nuovi servizi ed erogarli sui diversi device. Per il turista, Smart Destination rappresenta un database informativo territoriale completo di funzioni ed applicazioni innovative per la selezione e la fruizione smart della destinazione, che può utilizzare per costruire o arricchire la propria vacanza. Smart Destination è, infine, uno strumento di governance della destinazione a supporto delle decisioni del pubblico amministratore e del monitoraggio in tempo reale dei flussi
I partner coinvolti nel progetto Smart Destination – Smart Destination coinvolge partner pubblici e privati di Italia e Francia del Mar Tirreno Settentrionale: Regione Toscana, capofila; Fondazione Sistema Toscana; Cat Confesercenti Pisa; Regione Sardegna; Regione Liguria; Città Metropolitana di Nizza; Camera di Commercio del Paca. Questi fanno parte di Ecosistema Digitale, la community di soggetti che interagiscono, si scambiano informazioni, combinano i propri dati, evolvendosi in termini di conoscenza, abilità , contatti, il tutto per migliorare la loro esistenza e soddisfare i loro bisogni e quelli di tutti i soggetti collegati. È già stata attivata da parte dei partner la raccolta di informazioni utili per il settore turistico: ricettività , trasporti, punti di interesse come musei e beni culturali, diportismo e tanti altri. Questi dati stanno andando ad alimentare l’ecosistema digitale e quindi possono essere cosଠutilizzati con grande efficacia. Come? Dopo un’accurata analisi e progettazione, è stato realizzato il software SDK, che consente il dialogo e l’interscambio dati tra database diversi che abbiano concordato alcuni parametri comuni (tassonomie e struttura dati).
È un’architettura informatica aperta e standardizzata che permette a ciascuna delle Regioni coinvolte di continuare ad utilizzare ed aggiornare i proprio database senza doversi accollare la gestione di strumenti (sistemi, portali ecc.) sovranazionali, eliminando cosଠcosti e complicazioni gestionali (rapporti fra enti diversi ecc.).
Inoltre, consente di:
– aggregare un’informazione turistica frammentata tra numerose piattaforme di dati;
– abilitare un accesso unificato per le diverse app e sistemi di gestione che gli attori pubblici e privati operanti nel campo turistico potranno realizzare e integrare;
– costruire un’offerta integrata di servizi personalizzati per il turista in movimento;
– sviluppare funzionalità avanzate di analisi dei big data (analisi del sentiment, predittiva dei flussi etc¦).
Al momento queste funzioni sono accessibili solo per quattro tipologie di informazioni: punti di interesse (musei, siti religiosi, aree archeologiche ecc); itinerari turistici; eventi; porti ed approdi turistici delle quattro regioni coinvolte.
Le APP in fase di sperimentazione – In fase di sperimentazione sono state attivate due APP, una rivolta agli operatori privati ed ai turisti, che consente di accedere alle informazioni e costruirsi un proprio itinerario; una rivolta agli utenti pubblici, che fornisce informazioni sugli accessi alle informazioni da parte degli utenti, profilandoli. Le due APP sono sperimentali e non fruibili al momento: lo diventeranno con il prossimo sviluppo del progetto.
A chi si rivolge – Il sistema che Smart Destination introduce è orientato verso 3 tipologie di utenza:
– gestori della destinazione (DMO, Cabine di regia) con interfacce di gestione smart di tutti i dati relativi ai flussi turistici, enti locali;
– piccole e medie imprese della filiera turistica – agenzie di viaggio, opinion site, trasportatori, hotel, resort, parchi, O.T.A., tour operator – e società ICT collegate;
– turisti.
I soggetti interessati possono inviare una mail cat@confesercentitoscana.it.
Azioni pilota in Toscana – In Toscana il software SDK è stato testato con i titolari di alcune imprese ed i funzionari di alcuni Enti Pubblici dell’Ambito turistico Costa degli Etruschi. Il test si è svolto con l’obiettivo di stimolare il percorso di avvicinamento dell’ecosistema turistico regionale al paradigma di Impresa 4.0, declinandolo al settore turistico. Il progetto si è pienamente integrato al documento strategico operativo del turismo della Regione Toscana, sviluppandosi in piena sinergia con l’ecosistema digitale VisitTuscany.