DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

27 Maggio 2013

IMPRESE – Confesercenti Toscana: crolla il credito alle aziende a un ritmo di 850 euro al mese

La denuncia del presidente Massimo Vivoli: “C’è un’emergenza creditizia del Sistema Italia. Dal novembre 2011 i prestiti si sono contratti mediamente del 6% su base annua”.

AGIPRESS “ FIRENZE “ Siamo di fronte ad un vero e proprio crollo del credito verso le imprese che negli ultimi due anni prosegue ad un ritmo di circa 850 euro al mese. A lanciare l’allarme è Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana e di “Italia Comfidi ((la società consortile per il credito alla Pmi) aprendo l’assemblea odierna a Firenze, nel corso della quale è stato approvato il bilancio 2012. La stretta creditizia sulle Pmi “è una questione di primo piano per l’intero sistema economico italiano: come spesso viene ripetuto, nel nostro Paese le micro, piccole e medie imprese costituiscono il 99% delle aziende, e sono responsabili dell’80,3% dell’occupazione del settore privato “ ha detto Vivoli -. Questi pochi dati sono sufficienti per inquadrare immediatamente la principale emergenza creditizia del Sistema Italia, dove il mercato produce uno tale squilibrio nell’allocazione delle risorse. Dal novembre 2011 i prestiti si sono contratti mediamente del 6% su base annua, ad un ritmo di circa 850 milioni di euro al mese. L’auspicata svolta è attesa per l’ultimo trimestre dell’anno, ma al momento si tratta soltanto di un auspicio, in assenza di concreti segnali Anticipatori”

“A partire dall’estate 2011 sono emerse crescenti difficoltà anche nel mondo dei Confidi “ ha aggiunto Aleandro Manetti, ad di Italia Comfidi -. Ben 32 dei 51 Confidi segnalanti alla Centrale rischi al 30 giugno 2012, hanno chiuso il bilancio semestrale in perdita, per una cifra complessiva di 22 milioni di euro. Per invertire la tendenza attuale del mercato delle garanzie, da molto tempo chiediamo misure particolari tese, innanzitutto, a sostenere la patrimonializzazione dei Confidi di matrice associativa. Ma sono necessari pure interventi per incentivare le aggregazioni, anche attraverso il ˜contratto di rete’ dei Confidi minori”.

Agipress

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