Dai concerti, alle manifestazioni sportive, fino a meeting e convegni, passando per fiere o ricorrenze folkloristiche, l’impatto ambientale si verifica non solo nei giorni dell’evento, ma anche nella fase di preparazione
AGIPRESS – FIRENZE – Aumento del consumo energetico e di risorse, incremento della produzione di rifiuti e delle emissioni di gas inquinanti, oltre ad un notevole flusso di spostamenti – e quindi di traffico – verso un luogo specifico. Sono questi gli effetti negativi che ogni evento si trascina dietro – suo malgrado – con conseguenze diverse caso per caso. Dai concerti, alle manifestazioni sportive, fino a meeting e convegni, passando per fiere o ricorrenze folkloristiche, l’impatto ambientale si verifica non solo nei giorni dell’evento, ma anche nella fase di preparazione. Tuttavia, ridurre al minimo le conseguenze negative e proseguire su una strada “etica” è possibile. Sia attraverso una responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione dell’evento, sia promuovendo l’utilizzo di strutture, o di materiali, a bassissimo impatto ambientale o riutilizzabili. Come mettere in pratica tutto questo sarà al centro del seminario “Promuovere il territorio e la comunità attraverso gli eventi sostenibili”, promosso dall’Associazione “Fair“, attiva nello sviluppo delle relazioni internazionali sul tema della sostenibilità e responsabilità sociale di impresa, ed organizzato nella sede di CNA Firenze Scandicci, in via dei Turri (Scandicci). L’appuntamento è per venerdଠ13 giugno, dalle 10 alle 12. Nel seminario si discuterà degli eventi a basso impatto ambientale, del ruolo del marchio “Eventi Sostenibili” di Punto 3 “ società di consulenza, che realizza progetti per lo sviluppo sostenibile “ e del processo di certificazione “ICEA”.
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