L’intervento della Presidenza regionale toscana del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL).
(AGIPRESS) – Il pesantissimo bilancio dell’ emergenza Covid-19, e le drammatiche conseguenze che determina sul piano umano, economico e sociale, non debbono far dimenticare che esiste anche una emergenza sicurezza sul lavoro. Cinque morti in una settimana in Toscana rappresentano un dato che non può suscitare solo sconcerto e dolore. “Conferma, purtroppo, – spiega una nota della presidenza regionale MCL – quello che il Movimento Cristiano Lavoratori fa presente da tempo: ci sono controlli inadeguati, anche per carenze di personale, da parte dei competenti servizi della Usl, persiste una diffusa area di lavoro in nero e un massiccio ricorso al sub appalto all’insegna del risparmio, troppo spesso le regole non vengono rispettate e non c’è il doveroso rispetto per la vita umana e per la dignità del lavoro. Al nuovo governo della Regione, al nuovo governo nazionale che si costituirà a breve, al parlamento, la richiesta, che certo non è solo del MCL, di affrontare in modo adeguato e tempestivo, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità anche l’emergenza lavoro”. AGIPRESS