Tracciate le priorità per la crescita. Lavoro, pressione fiscale, riapertura al credito e innovazione i temi centrali
AGIPRESS – Firenze – “Nei primi due mesi di quest’anno quasi mille imprese hanno chiuso la propria attività e le nuove non reggono la crisi, mentre la spesa delle famiglie è calata colpendo anche prodotti di prima necessità , e la disoccupazione è ai livelli record. Avremo modi e tempi per valutare in sede nazionale le azioni del nuovo Governo e le politiche che sono in cantiere. Consentitemi qui però, nel fare gli auguri al nuovo esecutivo, confermare che l’obiettivo prioritario oggi è “il fare”, riaccendere subito i motori dell’economia, dare speranza e fiato per ripartire alle nostre imprese e più in generale a tutti i cittadini ed ai giovani in cerca d’occupazione.
CosଠMassimo Vivoli che nel corso dell’assemblea regionale è stato rieletto Presidente di Confesercenti Toscana. Vivoli ha poi tracciato alcune priorità :
- Prima di tutto il lavoro. Tutti gli sforzi dovranno essere fatti per far ripartire il Paese. Non c’è ripresa senza sviluppo, non si esce dalla crisi se non ripartono i consumi delle famiglie.
- Pressione fiscale. Va drasticamente ridotta, ma dobbiamo partire dal costo del lavoro che pesa sulle imprese e sui lavoratori alleggerendo le loro buste paga e conseguentemente il potere d’acquisto.
- Mettere mano subito alla riforma dello Stato e delle sue articolazioni istituzionali e territoriali. Riordino delle competenze e sburocratizzazione, ma anche regole certe.
- Riapertura del credito per favorire l’innovazione e lo sviluppo, la cui rarefazione sta uccidendo ogni giorno le imprese, e purtroppo anche troppi imprenditori e lavoratori.
- Commercio: abbiamo bisogno di regole certe, valorizzazione dei Centri Commerciali naturali, sostegno all’innovazione e sviluppo delle PMI.
- Puntare concretamente su Cultura e Turismo come motori della ripresa. Il completamento delle infrastrutture nel campo della mobilità sono la condizione necessaria per realizzare questo obiettivo.
“Siamo un paese che ha accumulato forti ritardi – ha aggiunto Vivoli – I “titoli sono noti e invecchiano nei fascicoli sopra le scrivanie: riordino delle funzioni delle Province “ in via di abolizione – e di tutto il sistema di quella che possiamo chiamare la presenza dello Stato sul territorio, dalle Camere di Commercio alle Prefetture, dalle Questure all’accorpamento dei Comuni. Rivedere i costi della politica e del numero dei livelli istituzionali, i privilegi e la loro entità per dare un segno al paese e all’economia che la crisi si combatte insieme e che tutti devono fare una parte rilevante nella fuoriuscita dalla crisi. Oggi soffia ancora forte e impetuoso il vento dell’antipolitica, che rischia di fare di ogni erba un fascio, che non distingue, che mette in discussione non solo i comportamenti criminosi di certi soggetti, ma i partiti, la politica e in generale le Istituzioni della Repubblica”.
All’assemlea è intervenuto anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha sottolineato come “Per riavviare lo sviluppo il rigore non serve, servono invece investimenti pubblici, che non sono il “diavolo” che si pone contro la concorrenza, come spesso sono stati dipinti. La concorrenza infatti, da sola non basta a far ripartire i mercati, cosଠcome non serve liberalizzare orari e calendari. Occorre trovare un punto di equilibrio, che potrà essere raggiunto con un ruolo attivo della Regione e degli enti locali. Un equilibrio dove la grande distribuzione non può essere troppo forte e dove il settore commerciale possa crescere nel suo complesso”.
“Dobbiamo tornare a supportare il credito “ ha aggiunto Rossi “ per rilocalizzare il risparmio, che poi significa tornare ad investire nell’economia reale, sul territorio e non veder trasformare i nostri risparmi in rischiosi derivati giapponesi”
Le questioni ed i problemi dello sviluppo del turismo, hanno poi assunto un punto centrale nella relazione di Vivoli che ha aggiunto “Soltanto con imprese innovative, fortemente orientate alla sostenibilità ambientale e capaci di usare al meglio le tecnologie ed i nuovi strumenti di comunicazione e prenotazione telematica, riusciremo ad elevare la competitività complessiva del nostro sistema turistico”.
Agipress