Le misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale (decreto-legge).
AGIPRESS – ROMA – Su proposta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e del ministro della Salute Roberto Speranza, il Consiglio dei Ministri ha approvato il 6 marzo un decreto-legge che introduce misure straordinarie e urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale. “Ieri notte – ha dichiarato in una nota il ministro della Salute Roberto Speranza – in Consiglio dei Ministri abbiamo approvato un piano straordinario di assunzioni e investimenti sul personale sanitario. È una risposta forte da parte dello Stato che avrà un impatto rilevante sulla nostra capacità di fronteggiare l’emergenza. Dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno per garantire il diritto alla salute a tutti. Voglio però essere chiaro: questo sforzo non sarà sufficiente senza l’impegno di ogni singolo cittadino a rispettare le raccomandazioni che abbiamo diffuso. È questa la cosa più importante per vincere la sfida”.
POTENZIAMENTO SANITA’, LE MISURE – Per quanto riguarda le norme in materia di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn), l’obiettivo è quello di rafforzare la rete di assistenza territoriale e le funzioni del ministero della Salute, attraverso l’incremento delle risorse umane e strumentali. Si prevedono, pertanto: l’assunzione di medici specializzandi, secondo le norme specificate nel decreto stesso, da destinare allo svolgimento di specifiche funzioni; il conferimento straordinario di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario in quiescenza; la rideterminazione dei piani di fabbisogno del personale delle aziende e degli enti del Ssn; l’incremento delle ore della specialistica ambulatoriale.
Inoltre, si interviene in materia di: potenziamento dell’Istituto superiore di sanità , potenziamento delle reti di assistenza territoriale, istituzione di aree sanitarie temporanee, assistenza a persone e alunni con disabilità , disposizioni per garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia, misure di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici.
MISURE PER LA GIUSTIZIA – Il decreto prevede anche che fino al 31 maggio 2020 i capi degli uffici giudiziari o, in alternativa, i presidenti titolari di sezione del Consiglio di Stato, il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana e i presidenti dei tribunali amministrativi regionali e delle relative sezioni staccate, sentiti l’autorità sanitaria regionale e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, adottano le misure organizzative, anche relative alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie a consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie adottate con i provvedimenti normativi e attuativi di contrasto alla diffusione del COVID-19, al fine di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone. Sono previste, inoltre, specifiche norme per i procedimenti dinanzi alla Corte dei conti e per quelli dinanzi alle commissioni tributarie.
In considerazione della necessità di riorganizzare le attività , il decreto prevede, dalla data di entrata in vigore, l’applicazione per 15 giorni del regime di sospensione feriale.
Agipress