Da 350 mila a un milione di abitanti, cosଠil sarà il nuovo capoluogo toscano
AGIPRESS – FIRENZE – Approvata a Riforma Delrio, Firenze si prepara al grande cambiamento che la vedrà passare dai circa 350mila abitanti di ora a quasi un milione, quelli cioè dell’attuale provincia. Per promuovere questo epocale passaggio si è tenuto a Firenze un primo convegno, organizzato da Anci Toscana, che ha cosଠpromosso l’avvio dell’istituzione della Città¡ metropolitana di Firenze.
RIASSETTO PROFONDO ISTITUZIONALE – “Questa iniziativa cade in una giornata particolare – ha commentato il segretario generale ANCI Veronica Nicotra – dopo l’approvazione ieri da parte della Camera del Ddl Delrio“. “Oggi siamo lieti di vedere portato a compimento – ha aggiunto – un riassetto profondo e complessivo delle istituzioni territoriali a livello locale, che rappresenta per ANCI una grande sfida perché pone al centro il ruolo dei comuni e degli amministratori comunali”. Nicotra ha poi sottolineato come ANCI abbia ormai da tempo un gruppo di lavoro dedicato alle Città¡ metropolitane, che si sta occupando ad esempio di predisporre un modello tipo di Statuto metropolitano. Infine il segretario generale ANCI si è soffermata sugli altri altri aspetti contenuti nella riforma Delrio, con riferimento in particolare alla possibilità introdotta nel provvedimento di un terzo mandato nei comuni fino a 3000 abitanti: “Si tratta di una importante novità , che in una fase come quella attuale – afferma Nicotra – può aiutare a garantire continuità nell’azione amministrativa e nella realizzazione di programmi. Proprio per questo secondo ANCI sarebbe stato opportuno estenderla a tutti comuni sotto i 5000 abitanti”.
SUPERARE RUOLO STATICO DEI COMUNI – Alla tavola rotonda del convegno ha preso parte anche il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi: “Questo convegno cade in un momento tale da consentirci di riflettere, costruire e fornire strumenti di discussione soprattutto agli amministratori, in una modalità che ci sembra l’unica possibile, cioè superare la fase delle polemiche per andare verso una realizzazione razionale attraverso non solo l’applicazione della legge ma anche una riflessione sullo spirito e sulle modalità . Assistiamo ad una irruzione dei territori nella politica italiana. Si tratta di una norma, ancorché perfettibile, innovativa, che costringe la politica a fare una analisi dei ruoli per davvero. Occorre andare verso il superamento di un ruolo statico dei comuni, certamente è per tutti una grande sfida”. La Città metropolitana, aggiunge Cosimi, “rappresenta una modalità innovativa di relazione tra territori e governo con cui ha un rapporto diretto, sta nella dialettica della relazione con i fondi europei, ha un valore europeo. Si riorganizzano i servizi sulla sua dimensione, offre modalità diverse di strutturazione delle reti tra enti locali, una maggiore dinamicità¡”.
Agipress