L’iniziativa dell’associazione Toscana-USA in collaborazione con la Asd Laboratorio del Calcio.
AGIPRESS – FIRENZE – Il calcio, ma non solo. Anche studio, visite sul territorio, incontri con la comunità locale per un arricchimento a 360 gradi dei giovani atleti che vi partecipano. E’ quello che prevede il progetto “Study, Play & Enjoy” presentato a Firenze nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso. Si tratta di un’iniziativa che offre e svolge servizi calcistici, occupandosi di formazione professionale, eventi, camp, promozione ed esperienze varie, promossa dall’associazione Toscana-USA in collaborazione con la Asd Laboratorio del Calcio. Il Laboratorio del Calcio collabora con molti club o academy straniere, in prevalenza con gruppi americani. “Siamo felici di ospitare un momento di approfondimento come questo, su un tema come lo sport e l’inclusività “ ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, portando il saluto all’inizio dell’incontro -. In questo stesso palazzo abbiamo ospitato Rocco Commisso, e trovo positivo che sotto il Gonfalone ci siano occasioni di confronto, di dibattito e di promozione sul tema dello sport, in quella dimensione internazionale che è ben rappresentata da realtà come il Museo del calcio e di Coverciano”. Alla presentazione sono intervenuti i presidenti dell’associazione Toscana-USA Maurizio Mancianti e Andrea Davis, il past president di Panathlon International Club di Firenze Andrea Da Roit, Maurizio Francini del museo del Calcio, l’assessore allo Sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione. Il progetto è stato illustrato nel suo aspetto sportivo da Juri Pucciarelli, presidente Asd Laboratorio del Calcio, mentre il giornalista Alfredo Scanzani ha affrontato l’aspetto socio-culturale. A parlare degli aspetti assicurativi e sanitari del progetto sono stati Vittorio Careri di Edu Assistance e Fabio Fanfani dell’Istituto Fanfani. “Come Associazione Toscana-USA – ha spiegato Maurizio Mancianti – abbiamo da subito sposato con molto entusiasmo questa iniziativa perchè in questo modo si creano le condizioni per una migliore accoglienza sia per quanto riguarda gli aspetti calcistici, sia per quelli culturali, ma anche assicurativi e sanitari. Anche attraverso questa iniziativa – ha concluso Mancianti – si valorizza il nostro territorio e allo stesso tempo si promuovono rapporti culturali, economici e sociali tra la Toscana e gli Stati Uniti”.
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