DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

14 Dicembre 2019

IMPRESE – Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza per salvaguardare il più possibile la continuità aziendale

Esperti a confronto a Viareggio in un workshop organizzato da Clelia Consulting e Studio Pucci Associati.

AGIPRESS – VIAREGGIO – Facilitare un “diagnosi precoce” dello stato di difficoltà delle imprese, evitando che il ritardo nel percepire i segnali di crisi di un’impresa possa poi portare ad uno stato di crisi irreversibile; tutelare, inoltre, la capacità imprenditoriale di chi va incontro a un fallimento di impresa. Sono queste le principali finalità del “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” approvato con il decreto legislativo n.14 del 12 gennaio 2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 38, del 14 febbraio 2019, con l’obiettivo di salvaguardare il più possibile la continuità aziendale. Le novità più innovative entreranno in vigore il 15 agosto 2020, mentre alcune modifiche al codice civile sono già entrate in vigore. La riforma in sostanza manda in soffitta il termine fallimento e introduce una nuova fase, quella dell’allerta preventiva, per anticipare i tempi di emersione della crisi e consentire di intervenire prima che l’insolvenza diventi conclamata. Oltre alla conoscenza delle novità introdotte, serve però un nuovo approccio nel modo di fare e concepire l’impresa.

Tutti temi sviscerati da professionisti del settore e imprenditori nel corso di un workshop dal titolo “Crisi d’impresa? La riforma normativa, conoscere per prevenire” che si è svolto a Viareggio nei giorni scorsi. L’evento è stato organizzato da Clelia Consulting, società che da oltre 20 anni lavora sul territorio nazionale per migliorare i processi organizzativi, strategici e di gestione delle imprese con un’attenzione particolare ai processi innovativi, e dallo Studio Pucci Associati di Viareggio, realtà da tre generazioni al servizio delle imprese per servizi contabili e amministrativi ma anche per consulenza specialistica nella internazionalizzazione e ricambio generazionale. L’evento ha rappresentato un momento di approfondimento e confronto che ha avuto l’obiettivo di fornire risposte alle tante domande degli imprenditori intervenuti e suggerimenti utili per far fronte ad una riforma che in qualche modo sta rivoluzionando il modo di concepire l’impresa oggi. Per lo Studio Pucci sono intervenuti il dott. commercialista Claudio Pucci con un intervento sullo spirito della riforma sulla crisi d’impresa, la responsabilità patrimoniale degli amministratori, i nuovi assetti amministrativi e contabili, bilancio e monitoraggio di gestione attraverso indicatori di performance, il dott. Commercialista Amedeo Susini sull’analisi di bilancio secondo il criterio finanziario e per indici. Mentre per Clelia Consulting, la dott.ssa Fausta Tistarelli ha posto l’attenzione sul focus dell’imprenditore sulla continuità aziendale analizzando gli aspetti che riguardano la strategia, l‘organizzazione e il controllo di gestione.

LE NOVITA’ – Le modifiche alla legge fallimentare previste dalla riforma: si sostituisce al termine fallimento l’espressione “liquidazione giudiziale” come avviene in altri Paesi europei, come la Spagna o la Francia, al fine di evitare l’onta sociale e personale associata alla parola “fallito”; si introduce un sistema di allerta che consente la pronta emersione della crisi, nella prospettiva del risanamento dell’impresa e dà priorità alla continuità aziendale favorendo proposte che comportino il superamento della crisi; si privilegiano, tra gli strumenti di gestione delle crisi e dell’insolvenza, procedure alternative a quelle dell’esecuzione giudiziale; si semplificano le disposizioni in materia concorsuale; si prevede la riduzione dei tempi e dei costi delle procedure concorsuali; si istituisce presso il Ministero della Giustizia un albo dei soggetti autorizzati a svolgere su incarico del tribunale funzioni di gestione o di controllo nell’ambito di procedure concorsuali, con l’indicazione dei requisiti di professionalità esperienza e indipendenza necessari all’iscrizione; si armonizzano le procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza del datore di lavoro con forme di tutela dei dipendenti.

Agipress

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