Il convegno, promosso da British American Tobacco Italia, dimostra come il contrabbando di sigarette costi alle casse dello Stato oltre 700 milioni di euro
Un fenomeno che, nel solo 2018, in Italia ha prodotto mancati introiti nelle casse dello Stato (in termini di IVA e accise) di circa 730 milioni di euro e di oltre 10 miliardi di euro su scala Ue. Sono questi i rilevanti dati presentati nel corso del convegno promosso a Roma da British American Tobacco Italia dal titolo “Flussi, rotte e luoghi del contrabbando di sigarette”, al quale sono intervenuti anche il senatore Vincenzo Presutto e il comandate provinciale della Guardia di Finanza di Napoli Gabriele Failla. Del mercato illegale, secondo lo studio condotto dall’Università di Trento e da Intellegit e con il contributo di BAT Italia, i pacchetti di contrabbando in Italia provengono principalmente dal canale duty free (circa il 40%). Il convegno è stata anche l’occasione per presentare COMBAT, una app donata da BAT Italia alla Guardia di Finanza di Napoli che permetterà alle forze dell’ordine di identificare, catalogare, trovare, raccogliere e condividere ogni informazione utile relativa a questa tipologia di pacchetti di contrabbando. Infine, nel corso dell’evento, British American Tobacco Italia ha consegnato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli 5 autovetture, nel quadro della collaborazione tra BAT e le forze dell’ordine, avviata nel 2015 e che al 2021 prevede la donazione complessiva di 35 auto. “Grazie allo straordinario lavoro delle forze dell’ordine e alle politiche equilibrate del regolatore, il contrabbando di sigarette in Italia oggi non raggiunge i livelli di Grecia (24%), Irlanda (21%) o Inghilterra (20%) ma si assesta su livelli più bassi, ovvero tra il 5% ed il 7% – ha dichiarato Roberta Palazzetti, Presidente e Amministratore Delegato di BAT Italia -. Purtroppo però le ultime rilevazioni confermano ancora una volta come si tratti di un fenomeno che reagisce in modo immediato agli incrementi di prezzo sul mercato legale delle sigarette. Sarebbe opportuno soddisfare l’esigenza di aumentare e stabilizzare il gettito del settore anche attraverso una maggior tassazione sui prodotti a tabacco riscaldato”.