L’impresa al servizio dell’arte e della collettività . È con queste parole che si può riassumere la donazione alle Gallerie degli Uffizi effettuata da El.En., multinazionale leader nel settore della realizzazione e distribuzione di laser utilizzati in campo medico, estetico e per il restauro di opere d’arte.
L’azienda internazionale, con sede a Calenzano (Firenze) ha donato due sofisticatissimi laser al complesso museale per il restauro conservativo delle opere d’arte, in particolare per le statue dei Giardini di Boboli ed i dipinti delle gallerie. I laser che verranno impiegati agli Uffizi sono il “Thunder Compact” di Quanta System (controllata del gruppo El.En.), basato su tecnologia Q-switched al Neodimio in barra YAG, nato da tecnologie medicali ed usato per la ripulitura di materiali lapidei (marmi, stucchi, bassorilievi), ed il “Light Brush” di El.En./Deka, con tecnologia ad Erbio, impiegato per donare nuova vita a dipinti ed affreschi. In particolare, il Thunder Art, ha anche effetto biocida sulle superfici e può dunque eliminare biofilm e patine organiche sui monumenti.
La donazione agli Uffizi non è certo la prima iniziativa di questo genere per El.En., gruppo profondamente legato all’Italia e a Firenze. Già in passato ha regalato svariati apparecchi laser ai Musei Vaticani, ma anche, oltreoceano, al Metropolitan Museum of Art di New York City e al Paul Getty di Los Angeles, senza dimenticare i comodati d’uso e prestiti che hanno permesso di restaurare nel mondo capolavori di inestimabile valore.
Paolo Salvadeo, Direttore Generale di El.En., ha dichiarato: “Resuscitare la bellezza ovunque essa sia e regalarla alle future generazioni. Per questo siamo qui. Siamo particolarmente onorati che il direttore Schmidt abbia accettato la nostra donazione. Questo conferma ancor di più la sua straordinaria sensibilità per l’arte, che è un patrimonio universale che abbiamo il dovere di preservare, tramandando ai posteri il grande messaggio di bellezza e di amore che i maestri del passato ci hanno lasciato”.
Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt aggiunge: “Da sempre una delle nostre maggiori preoccupazioni è la tutela del patrimonio artistico: siamo felici, quindi, di accettare questa donazione, perché con i laser di El.En. abbiamo nuovi strumenti per la conservazione delle opere d’arte, che ci consentono di intervenire senza intaccare la loro integrità , ma esaltandone al massimo la bellezza. Inoltre questa collaborazione ci rende orgogliosi perché ha al centro una tecnologia made in Italy, anzi fiorentina, esportata e conosciuta in tutto il mondo”.