DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Gennaio 2019

Italiani e lingua inglese, prova non superata con ripercussioni sul lavoro

Il 28% degli italiani dichiara di avere un livello d’inglese Principiante. La media degli italiani con un livello Avanzato si limita all’11%.

AGIPRESS – MILANO – Un livello d’inglese avanzato costituisce un must oltre che un valore aggiunto imprescindibile, rappresentando un requisito richiesto ai professionisti dalle imprese di tutto il mondo per poter essere competitivi all’interno di un mercato del lavoro moderno e in continua evoluzione. Nonostante ciò, secondo i dati risultati da uno studio condotto recentemente da ABA English, accademia leader nell’insegnamento dell’inglese online nel sud dell’Europa e in Sudamerica con più di 25 milioni di studenti, gli italiani non superano la prova a pieni voti: nella maggior parte delle regioni solo 1 cittadino su 10 può contare su un livello d’inglese Avanzato. Nello specifico, gli ultimi classificati in Italia risultano i veneziani: solo un 10% degli intervistati in Veneto dichiara di possedere un livello d’inglese Avanzato, posizionandosi al di sotto della media italiana, di per sè già piuttosto bassa (11%). In questo modo il Veneto si aggiudicherebbe il “premio” alla regione italiana con il livello d’inglese più basso: il 37% degli intervistati nella regione considera di avere un livello Principiante.

INGLESE E LAVORO – Si evince che, ancora al giorno d’oggi, un livello insufficiente d’inglese sta pregiudicando l’occupazione nelle regioni italiane, sia nel caso dei residenti che accedono al mercato del lavoro, sia nel momento in cui coloro che sono già pienamente attivi sul mercato decidono di migliorare le proprie condizioni lavorative. Ben 6 italiani millennial (20-44 anni) su 10 intervistati ha dichiarato di aver perso delle opportunità lavorative a causa di un livello d’inglese insufficiente e più del 94% crede che poter contare su un livello avanzato apra le porte al miglioramento delle condizioni lavorative “ posto di lavoro o salario “. I dati raccolti rivelano che l’inglese è considerato come fattore fondamentale per migliorare le condizioni salariali, il 94% degli intervistati del nostro paese considera che le persone con un livello alto d’inglese abbiano migliori condizioni di lavoro in termini di retribuzione o di posizione lavorativa. Nello specifico, il caso del Veneto risulta indicativo: il 96% ha dichiarato che un livello d’inglese alto contribuisce a migliorare anche le condizioni lavorative. Il 28% dei veneti considera che un livello più alto d’inglese potrebbe aumentare il salario tra il 30% e il 50%. (Agipress)

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