DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

17 Dicembre 2018

Contrasto del contrabbando di sigarette, BAT dona 15 autovetture a GdF provinciale di Napoli

Con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione, analisi e contrasto dei fenomeni del contrabbando e della contraffazione dei tabacchi lavorati.

AGIPRESS – NAPOLI – Siglato oggi a Napoli il protocollo d’intesa che rinnova la collaborazione tra la GdF di Napoli e BAT Italia nella comune lotta al fenomeno del commercio illecito di sigarette. Il Comandante Provinciale della GdF di Napoli Gen. B. Gianluigi D’Alfonso e l’Amministratore Delegato di British American Tobacco Italia Andrea Conzonato, hanno siglato il nuovo accordo grazie al quale BAT donerà alla GdF di Napoli ulteriori 15 autovetture nel triennio 2019-2021. Contestualmente sono state consegnate le ultime 5 autovetture delle 20 previste dal precedente accordo per gli anni 2015-2018. In totale BAT donerà al Comando provinciale di Napoli 35 autovetture. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire fattivamente a potenziare le attività di prevenzione e contrasto di un fenomeno criminoso che, secondo le stime più recenti, solo nel 2017 è costato all’Erario dello Stato italiano circa 1 miliardo di euro in mancati introiti tra accise e Iva, su scala nazionale.

In Italia, anche grazie allo straordinario impegno delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, negli ultimi anni il contrabbando si è attestato su livelli relativamente stabili, intorno al 5-6%. Nel 2018 il fenomeno è però in crescita ed è necessario tenere alta la guardia affinché non si riacutizzi. Tutti devono fare la propria parte. La nostra azienda è da sempre in prima linea al fianco delle Istituzioni e delle Forze dell’ordine nella lotta al contrabbando e alla contraffazione dei tabacchi lavorati” “ ha affermato Andrea Conzonato, Presidente e Amministratore Delegato BAT Italia. “Anche nel corso del 2018, la Guardia di Finanza di Napoli “ ha dichiarato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, Gen. B. Gianluigi D’Alfonso, “ ha considerato il settore del contrabbando e della contraffazione dei tabacchi come una delle proprie priorità operative, alla quale ha affiancato le investigazioni finalizzate all’individuazione ed al sequestro degli ingenti patrimoni accumulati dalle organizzazioni criminali operanti nello specifico settore.

IL CONSUMO ILLECITO DI SIGARETTE in Italia è particolarmente radicato al Sud. Napoli si colloca in cima alla classifica dei Comuni monitorati per incidenza del contrabbando ed è storicamente considerata la capitale italiana del contrabbando di sigarette sin dagli anni ’50 quando, per via del complesso contesto socio-economico, della presenza di un grande porto al centro del Mediterraneo e di una strutturata azione della criminalità organizzata, il commercio di sigarette illegalmente prodotte e commercializzate fungeva quasi da “ammortizzatore sociale”. Allora, oltre l’80% delle sigarette fumate in quella zona proveniva da fabbriche illegali nel napoletano oppure dai canali del commercio illecito quale il trasporto via mare attraverso i porti dell’Adriatico. Oggi i livelli di incidenza sono ben inferiori rispetto al passato, ma il fenomeno presenta un trend in crescita e comunque molto superiore alla media nazionale.

Agipress

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