34 i casi di discriminazione sul lavoro. Preoccupante il dato inerente alle cessazioni del rapporto di lavoro (20%), dove l’interruzione del rapporto spesso è decisa dal datore di lavoro a seguito di un evento familiare della donna (matrimonio, gravidanza, richiesta di aspettativa, ecc.).
AGIPRESS – “I comportamenti discriminatori nei confronti delle donne occupate, spesso volti a ottenere le loro dimissioni o a impedirne una crescita professionale, restano molto frequenti. “Ancora oggi si fa fatica, nella piccola come nella grande impresa, a riconoscere le opportunità che le donne possono portare all’azienda; in molti settori le condizioni organizzative permangono troppo spesso legate a modelli rigidi, che non permettono lo sviluppo delle capacità femminili”, commenta la Consigliera di Parità della Provincia di Firenze Maria Grazia Maestrelli.
Maria Grazia Maestrelli rivolge perciò un appello alle istituzioni affinché la figura della Consigliera sia mantenuta operativa e dotata di risorse adeguate allo svolgimento del proprio ruolo, pur in tempi di spending review e di tagli alla spesa pubblica.
Nel dettaglio la Consigliera ha affrontato 34 casi di discriminazione sul lavoro (tutti riguardanti donne), per oltre provenienti dal settore privato, e principalmente da aziende oltre 50 dipendenti (circa il 60%). Come nel 2011 rimane elevata l’incidenza degli episodi di molestie, stalking e mobbing (26%). Preoccupante il dato inerente alle cessazioni del rapporto di lavoro (20%), dove l’interruzione del rapporto spesso è decisa dal datore di lavoro a seguito di un evento familiare della donna (matrimonio, gravidanza, richiesta di aspettativa, ecc.).
I casi si concentrano quasi interamente nelle fasce di età 31-40 anni (47% del totale) e 41-50 anni (41%). L’intervento della Consigliera ha permesso la conclusione positiva di 26 casi, di cui 11 tramite conciliazione o accordo con il datore di lavoro. Le altre situazioni sono state risolte per mezzo di consulenza (rilascio di pareri legali, verifiche sulla normativa contrattuale, ecc.), incontri informali con le aziende interessate o semplici suggerimenti sul corretto comportamento da adottare. 8 i casi ancora in corso, 3 dei quali avviati a vertenza giudiziaria.
Sul fronte delle iniziative di promozione delle pari opportunità , la Consigliera ha predisposto un aggiornamento della brochure “Diventerò mamma” (già pubblicata nel 2007), sui diritti delle lavoratrici in gravidanza, distribuita in circa 10.000 copie.
Per ogni informazione necessaria, l’ufficio della Consigliera di Parità (Via Manzoni 16, Firenze) è contattabile al n. 0552760585 o all’indirizzo mail: mgmaestrelli@provincia.fi.it.
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