Parte dalle scuole del Lazio il programma di screening anche con Risonanza Magnetica Cardiaca per la prevenzione delle morte cardiaca improvvisa.
AGIPRESS – ROMA – In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, il 29 settembre durante il “Sanit-CardioRace”, in programma al Teatro Olimpico di Roma, sarà presentato il progetto “A Scuola con il Cuore”, promosso dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, presidente Prof. Francesco Fedele, Sapienza Università di Roma, in collaborazione con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, Prof Gianfranco Gualdi. Il progetto prevede uno screening gratuito, destinato ai ragazzi delle scuole superiori, per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa. In Italia ogni anno più di 1000 giovani apparentemente sani, di età inferiore ai 35 anni, muore di morte cardiaca improvvisa. Sono eventi tragici, devastanti dal punto di vista familiare e sociale che, potenzialmente, si possono prevenire. L’idea del Progetto “A Scuola con il Cuore” nasce con l’intenzione di estendere un programma di screening condotto già negli anni passati su più di 16 mila ragazzi delle scuole del Lazio per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa. La novità del nuovo progetto è l’introduzione nel programma di screening della Risonanza Magnetica Cardiaca, una delle più recenti e innovative metodiche diagnostiche in ambito cardiaco. La Risonanza completa la valutazione cardiologica poiché è in grado di individuare l’eventuale presenza di un’anomalia di origine delle coronarie, una delle tre cause più frequenti di morte cardiaca improvvisa nei giovani. Lo screening dei ragazzi, dai 16 ai 18 anni, prevede l’esecuzione di un elettrocardiogramma, di un’ecografia cardiaca e di una Risonanza Magnetica Cardiaca al fine di identificare anomalie cardiache in stadio precoce. Tutti gli esami sono non invasivi e innocui. Prima tappa, il 5 Ottobre 2018 a Roma presso l’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport del CONI, L. go Piero Gabrielli 1, che vedrà coinvolti i ragazzi dell’ITIS “Giovanni XXIII” di Roma, Istituto già sensibile ai programmi di screening. Il progetto sarà esteso ad altre scuole romane e laziali grazie alla collaborazione istituita da anni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
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