DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

19 Marzo 2018

FIRENZE – Il nuovo Planetario Digitale, l’astronomia si racconta in modo rivoluzionario

L’apparecchio di ultima generazione ospitato dalla Fondazione Scienza e Tecnica è stato acquistato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.

AGIPRESS – FIRENZE – Il Planetario di Firenze, ospitato dalla Fondazione Scienza e Tecnica, luogo privilegiato per studenti, appassionati e per chi vuole approfondire la conoscenza e la comprensione dei fenomeni celesti, si presenta con una nuova veste, che permetterà di raccontare l’astronomia in modo rivoluzionario. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è possibile scoprire l’universo con la tecnologia di ultima generazione del nuovo Planetario Digistar Lite, situato sotto la cupola di 8 metri di diametro della Fondazione Scienza e Tecnica, che può contenere fino a 54 visitatori alla volta. Questo strumento, estremamente versatile, consente di muoversi nel tempo, selezionare una stella o una costellazione ed esplorare oggetti celesti anche molto lontani. La mappa 3D dell’Universo permette allo spettatore di navigare nello spazio, come se fosse su un’astronave, andando a curiosare tra nebulose, galassie e sistemi planetari. Un grande passo in avanti rispetto allo ZKP2, inaugurato nel 2002, che consentiva di riprodurre il movimento diurno o annuale del sole della luna e dei pianeti in pochi secondi, di simulare il cielo per qualsiasi latitudine della terra e di rappresentare il movimento di precessione dell’asse terrestre ma non possedeva queste nuove funzioni ed effetti speciali. All’inaugurazione erano presenti Gabriele Gori, Direttore Generale Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Donatella Lippi, Presidente Fondazione Scienza e Tecnica, Maurizio Cheli, Astronauta e Ingegnere Aerospaziale e Stefano Caramelli, Direttore della Fondazione Scienza e Tecnica. “Il Planetario di Firenze – ha osservato il Direttore della Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori – appartiene alla memoria collettiva di tanti fiorentini e, per questo, abbiamo ritenuto opportuno farci carico della acquisizione di questa modernissima apparecchiatura nell’ambito del nostro sostegno all’attività della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze”. “Uno strumento didattico formidabile, in quanto consente di costruire esperienze, che contribuiscano a sviluppare l’interesse per l’astronomia, la scienza e la tecnologia e le loro implicazioni nella vita quotidiana – ha affermato Donatella Lippi, Presidente Fondazione Scienza e Tecnica -. In questo modo, l’uso del museo come risorsa educativa viene incoraggiato, offrendo opportunità di crescita anche alle categorie più deboli e svantaggiate, ai portatori di handicap psico-fisici, ai detenuti delle case circondariali, perché anche scienza e tecnologia possono essere generose di frutti e di futuro per tutti, se vengono condivise, diventando strumenti di bene”.

IL PLANETARIO DIGITALE è un sistema di proiezione digitale simile a quello di un cinema, ma con un importante valore aggiunto, la tecnologia video full dome: la proiezione copre l’intera cupola semisferica ed offre ulteriori possibilità , quali i wide-screen o film “avvolgenti” su argomenti di varia natura, e gli spettacoli laser, che combinano musica con modelli disegnati a laser; tutto ad elevato grado di risoluzione. Soli lontanissimi e misteriosi, pianeti multicolori o l’opalescenza della Via Lattea, nascosti dall’inquinamento luminoso delle grandi città , sono cosଠofferti alla vista in un firmamento virtuale. Seduti all’interno della cupola, guidati da un operatore o da un astronomo, gli spettatori vengono letteralmente immersi nel suggestivo spettacolo del cielo notturno, vivendo da protagonisti un viaggio incredibile, attraverso lo spazio e il tempo. In questa sorta di teatro astronomico, dove la mitologia convive con le più recenti acquisizioni dell’astrofisica, i software utilizzati consentono di rispondere ad ogni domanda e curiosità , declinandosi, grazie alla modulabilità degli argomenti trattati, in percorsi adatti a spettatori di ogni età .

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto