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2 Gennaio 2018

Saldi, la proposta di Confesercenti Toscana: riportarli a fine stagione e limitarne la durata

L’idea è di introdurre una norma che ne regoli data e durata

AGIPRESS – FIRENZE – A pochi giorni dall’inizio dei saldi invernali venerdଠ5 gennaio 2018, si preannuncia un buon avvio delle vendite anche grazie alla forte presenza di turisti nelle più importanti località d’arte della Toscana nel periodo tra Capodanno e l’Epifania: la spesa media a persona si attesterà intorno a 150/160€. “Da sempre la formula piace a consumatori e imprese, – afferma Nico Gronchi Presidente Confesercenti Toscana – ma la nostra proposta è far partire i saldi realmente a fine stagione limitandone la durata. Poi possiamo, anche, aprire una discussione – aggiunge – su natura e modalità delle vendite promozionali, su chi deve effettuare i controlli necessari, sul rispetto del principio di trasparenza e fiducia nei rapporti con l’utente finale; ma di fatto, senza l’introduzione di una norma che ne regoli data e durata e che dia strumenti e libertà per far competere le nostre piccole imprese, in un contesto diventato fortemente competitivo – conclude – sarà sempre più difficile mantenere vivi i nostri centri storici”.

LA PROPOSTA – I saldi rappresentano, ancora oggi, un momento fondamentale per le imprese; ed è, anche, per questo fondamentale un cambio di passo. Basti pensare che i saldi valgono ormai il 40/45% del fatturato di un’azienda. Ed è proprio con i saldi che le imprese del settore moda cercano un’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno difficile; nel 2017 in Toscana, rispetto al 2016, le aziende del settore sono diminuite di circa il 2,6%. “Abbiamo ampiamente discusso, in questi anni, per arrivare ad una data unica su tutto il territorio nazionale “ commenta Fabio Tinti Presidente Fismo Toscana – e l’abbiamo ottenuta, però l’inizio dei saldi invernali, a ridosso del Natale e a pochi giorni dall’inizio della stagione invernale, rappresenta una beffa. Oggi, la maggior parte delle persone preferisce aspettare l’inizio dei saldi per acquistare capi pesanti e di maggior impatto sul budget familiare, limitandosi ad acquistare accessori e piccoli gadgets nel periodo natalizio, ciò – aggiunge – a discapito e danno del fatturato delle imprese del settore”. “Oggi come mai prima d’ora è necessario un cambiamento. Cambiare si può e si deve: riportare i Saldi a fine stagione, limitarne la durata, rendere tutto chiaro e trasparente è semplice, è nell’interesse di tutti, facciamolo”. “ conclude Gronchi.

Agipress

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