Dura reazione del governatore della Toscana nei confronti dell’ad di FS. “Bisogna rimuovere il sistema monopolistico del trasporto ferroviario”
AGIPRESS – FIRENZE – “Quando si è mai visto il fornitore di un servizio polemizzare con il cliente, rivoltarsi contro il committente? Accade solo in presenza di un sistema monopolistico che lo garantisce. Ed è appunto questo ciò che chiediamo allo Stato centrale di rimuovere”. Parole nette e pesanti quelle pronunciate dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi in risposta alle affermazioni dell’ad delle Ferrovie Mauro Moretti, secondo il quale i pendolari che si lamentano con le ferrovie per i disagi “sbagliano indirizzo, perché bisogna rivolgersi a chi fa i programmi di trasporto, cioè le Regioni”. “Moretti pensi a far arrivare i treni in orario “ è la stoccata di Rossi – si prepari a non bloccare i treni nell’eventualità di nevicate e ci rifornisca nei tempi previsti i nuovi treni che abbiamo contrattualizzato. Ci rivolgiamo al governo nazionale, da cui attendiamo ancora le risposte che non abbiamo avuto. Ad esempio ci piacerebbe sapere se il governo intende metterci in condizioni di effettuare una regolare gara pubblica, veramente competitiva per il trasporto regionale”. Poi la chiusa finale, non meno forte: “Moretti fa parte di quella classe dirigente che negli ultimi anni ha dedicato tutta se stessa all’alta velocità , abbandonando i treni regionali al loro destino “ attacca Rossi – mentre le Regioni cercavano di sopperire ai continui tagli del governo e di Trenitalia. Quella classe dirigente che ha assicurato un servizio ottimo e a basso prezzo a qualche decina di migliaia di viaggiatori e un servizio pessimo, per di più con l’aumento di biglietti, a milioni di pendolari. Adesso ci aspettiamo una svolta – conclude Rossi – ma siamo consapevoli che non potrà avvenire dall’Ad di Ferrovie”.
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