I consumi continuano a calare ma in misura inferiore rispetto al dato nazionale. La grande distribuzione fa registrare ottimi risultati mentre continua a soffrire la media e piccola.
AGIPRESS “ FIRENZE – Il commercio al dettaglio registra un -6,3% su base annua, risultato comunque meno pesante del trimestre precedente (-7,4%). Disoccupazione, stagnazione dei salari, carico fiscale e pressione inflazionistica pesano sui consumi, anche se meno della media nazionale. E’ questa la fotografia del rapporto sulla Congiuntura delle imprese del commercio al dettaglio in Toscana, Consuntivo 4° trimestre 2012-Aspettative 1° trimestre 2013, elaborata dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana.
“I dati toscani, per quanto negativi, disegnano un quadro comunque meno negativo rispetto al resto del Paese “ afferma Vasco Galgani, presidente Unioncamere Toscana“ e dimostrano come il tessuto commerciale della regione stia resistendo meglio alla congiuntura negativa. Questo perché possiamo contare su una rete di commercianti e operatori che sanno valorizzare i plus del made in Tuscany e di un rapporto consolidato con la clientela. Meno confortante si conferma tuttavia la situazione delle piccole strutture, per le quali Unioncamere Toscana ha da sempre previsto e continua a prevedere specifiche iniziative di riqualificazione e aggiornamento, orientate anche alla costituzione di reti”.
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