L’intervento in uno dei nosocomi più vecchi del mondo. Uno speciale ponteggio permetterà di visitare da vicino il fregio capolavoro dei Della Robbia

AGIPRESS “ PISTOIA “ Sono iniziati i lavori di restauro della facciata dell’antico ospedale del Ceppo, a Pistoia, recentemente venuto meno alle sue funzioni di nosocomio, dopo la realizzazione del nuovo presidio San Jacopo (in funzione dal giugno scorso). Un intervento ancor più significativo perché l’ospedale del Ceppo è tra i più antichi ospedali nel mondo e ha elementi architettonici ed artistici che ne fanno uno degli edifici più significativi di Pistoia.

L’intervento di restauro riguarderà il loggiato, la copertura e alcuni ambienti interni, nonché la successiva ripulitura del fregio in terracotta policroma invetriata, il tutto per l’ammontare di 1.089.000 euro circa (più iva). Durante i lavori di restauro, promossi dall’Azienda Usl3, dal Comune di Pistoia e dalla Soprintendenza, saranno attivate iniziative culturali e promozionali per la valorizzazione del fregio dei Della Robbia. Particolare interessante sia per cittadini pistoiesi sia per i turisti, la possibilità di vedere da vicino il fregio robbiano accedendo ai ponteggi. È infatti prevista la realizzazione di una sorta di passerella sospesa, con un ponteggio munito di scale a rampa tradizionali, che consentirà a tutti i cittadini di ammirare da vicino una delle opere d’arte più importanti della città .

Il restauro del loggiato rappresenta uno dei lotti riguardanti la parte più antica del nosocomio finanziati nell’ambito del Piuss (Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile) attraverso fondi europei e statali erogati dalla Regione (Por-Creo e Fas). Il contributo, nella sua interezza, ammonta a 2.705.265 euro e rappresenta più della metà del costo totale dell’intervento pari a 4.820.000 euro. La parte restante (2.114.375 euro) è coperta dall’Azienda Usl 3. Nel progetto complessivo di restauro, oltre all’intervento sul loggiato, sono infatti compresi anche altri lavori, tra i quali quelli avviati nel settembre dello scorso anno consistenti nel restauro degli ambienti interni della parte più antica del Ceppo, mirati alla realizzazione di un unico percorso espositivo sull’evoluzione delle attività di cura e di assistenza del vecchio ospedale. Le aree interessate sono l’Accademia medica, con l’esposizione dello strumentario chirurgico storico, l’atrio e ad altri locali accessori, la biblioteca medica ed alcuni beni mobili.

Agipress