Al 5thInternational Mediterranean Meeting di Terni: sotto controllo il consumo di zuccheri. Il 40% non dolcifica neppure il caffè
AGIPRESS “ Preparati ma poco diligenti sul lato dell’idratazione,promossi per quanto riguarda il consumo di zuccheri: ecco il quadro che emerge da un’indagine sulla popolazione italiana adulta relativa a due aspetti chiave dell’alimentazione.
Il quadro emerge dai risultati preliminari dello studio “Calorie Management”,condotto da SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), in collaborazione con NFI (Nutrition Foundation of Italy), con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation. La ricerca viene presentata oggi nell’ambito nel Nu.Me, 5th International Mediterranean Meeting – Nutrition and Metabolism, a Terni, dalla dott.ssa Franca Marangoni, Responsabile della Ricerca di Nutrition Foundation of Italy, e ha finora analizzato i comportamenti di oltre 1.000 pazienti dei medici di medicina generale di SIMG.
Secondo quanto emerge dall’indagine, la maggior parte degli italiani è consapevole che dovrebbe assumere complessivamente 2 litri di liquidi al giorno, ma si limita a berne complessivamente meno di un litro: solo 970 ml al giorno, senza differenze sostanziali tra uomini e donne. Per quanto riguarda le fonti di idratazione, per tutti, l’acqua (circa 650 ml al giorno) è al primo posto. Infine, il consumo di bevande con edulcoranti ipocalorici è molto basso sia tra gli uomini che tra le donne (10 e 12 ml/die rispettivamente). Lo studio sembra ridimensionare gli allarmismi rispetto al consumo di zuccheri: Il 38% degli uomini ed il 42% delle donne dichiara poi di non aggiungere zucchero nemmeno al caffè.
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