DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

15 Aprile 2013

TERZO SETTORE “ La Regione Toscana stanzia 5 milioni per la lotta alla povertà

Un bando per dare una risposta al disagio economico delle famiglie toscane. La giunta ha approvato oggi il regolamento di attuazione degli interventi di sostegno finanziario

AGIPRESS “ FIRENZE – Cinque milioni di euro agli enti del terzo settore. E’ quanto prevede il bando della Regione per dare una risposta al disagio economico delle famiglie toscane. La giunta ha approvato oggi il regolamento di attuazione degli ˜Interventi di sostegno finanziario per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà ‘ previsti in finanziaria.

“L’incontro che abbiamo fatto con il terzo settore “ ha spiegato il presidente della giunta, Enrico Rossi “ fa ben sperare per la riuscita di un progetto che, è bene ricordarlo, non si rivolge a situazioni di generica povertà quanto piuttosto a quelle di emergenza economica che possono determinarsi in tante famiglie a causa della crisi”. Il passo successivo sarà un protocollo d’intesa con le principali associazioni del terzo settore “lasciandolo aperto anche a tutte le altre “ specifica ancora Rossi -, e in una fase successiva con le associazioni di categoria per cercare di convogliare altre risorse in questa iniziativa”.
“Vorrei sottolineare “ ha detto l’assessore al welfare, Salvatore Allocca “ il ruolo che spetterà ai centri di ascolto che non dovranno limitarsi alla gestione dell’eventuale insoluto da parte di chi riceverà il prestito e non sarà in grado di restituirlo, ma avranno anche il compito di accompagnare e stare vicini a queste persone col compito di favorirne la responsabilizzazione rispetto all’utilizzo del denaro”.

A ciascun ente che sarà ammesso al bando (la valutazione spetterà ad una commissione sulla base dei progetti di inclusione sociale che saranno presentati) potrà essere assegnato un finanziamento massimo di 150 mila euro. Gli operatori dei centri di ascolto dovranno svolgere corsi di formazione e mantenere rapporti costanti con il personale dei servizi sociali territoriali. Il sostegno erogabile a ciascun beneficiario non potrà superare i 3 mila euro e la restituzione dovrà avvenire entro 36 mesi, anche attraverso lo svolgimento di attività di utilità sociale.

Agipress

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