DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

3 Gennaio 2016

Arriva la neve, la montagna “respira” ma Federfuni dopo aver chiesto stato di calamità scrive a Renzi

Ecco il primo elenco di interventi che dovrebbero essere assunti sia dal Governo che dagli Enti locali, al fine di cercare di mitigare i danni inferti al già debole sistema economico del Turismo Bianco

AGIPRESS – FIRENZE – La stagione invernale sta entrando nella fase centrale, da ora in poi le previsioni meteo annunciano la tanto attesa neve, ma molte sono le difficoltà che la montagna italiana ha incontrato fino ad ora per mancanza di precipitazioni nevose e temperature non consone al periodo, tanto che Federfuni Italia dopo aver richiesto lo stato di calamità naturale ha deliberato di inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e ai Presidenti delle Regioni interessate, un primo elenco di interventi che dovrebbero essere assunti sia dal Governo che dagli Enti locali, al fine di cercare di mitigare i danni inferti al già debole sistema economico del Turismo Bianco. “E’ stato volontariamente colto il momento della prima ondata di nevicate – si legge in una nota di Federfuni – già in atto oggi e previste per i prossimi giorni, al fine di mettere ancora più in evidenza che non potranno essere queste deboli e tardive precipitazioni nevose a far recuperare al comparto economico della Montagna italiana quanto perso fino ad oggi. Alcune Regioni hanno già promosso al riguardo tavoli tecnici o li stanno organizzando in questi giorni, altre sono pronte ad assumere iniziative concrete. E’ proprio per garantire la possibilità di predisporre immediatamente opportune misure – continua – che possano incidere rapidamente e positivamente sul sistema socio economico che la nostra Associazione ha presentato una serie di proposte di provvedimenti atti a intervenire sulle diverse attività aziendali, in particolare in merito alla gestione del personale ed al sostegno del reddito dei dipendenti anche non assunti”. “Auspichiamo che le proposte – chiude la nota – cosଠcome le altre che seguiranno, possano essere oggetto di costruttivo dialogo a confronto e di una approfondita analisi da parte del Governo e nei tavoli tecnici previsti per i prossimi giorni”.

LE RICHIESTE A GOVERNO E REGIONI – 1)Sospensione dei pagamenti degli oneri fiscali e previdenziali, delle tasse comunali e dei canoni demaniali con successiva rateizzazione; rimodulazione dei Mutui e dei contratti di Leasing in corso di ammortamento per tutte le aziende colpite dallo stato di Calamità Naturale. 2) Attivazione degli ammortizzatori sociali per i dipendenti di tutte le aziende colpite dalla Calamità Naturale. 3) Rifinanziamento della Legge 140/99 -166/02 per le aziende del settore funiviario finalizzato alla copertura di parte delle spese relative a miglioramenti tecnologici, revisioni speciali, revisioni generali e/o sostituzione delle funi. Con l’auspicio che parte di tali fondi possano anche essere assegnati a supporto del reddito. 4) Specifiche iniziative volte ad una redistribuzione dei giorni di vacanza scolastici per l’anno in corso e per il futuro, per favorire l’avvicinamento dei giovani agli sport invernali e alla montagna. Per quanto riguarda gli anni scolastici futuri dovrà essere attentamente valutata la possibilità di inserire nel periodo di apertura delle scuole maggiori periodi in cui gli Istituti rimangano chiusi in inverno, come già avviene in diversi Stati europei, volti a favorire la fruizione delle vacanze sulla neve ed in montagna in generale. 4) Assegnazione alle Regioni a Statuto Ordinario del Contributo di 500.000,00 previsto dalla L.363/03 e finalizzato alla promozione della montagna e degli sport invernali.

“Finalmente stamani vediamo le nostre montagne innevate in attesa di una più corposa nevicata prevista per stanotte” – scrive Andrea Formento sui social annunciando che grazie al grande impegno di tutti gli operatori “è aperto il mini comprensorio della a Val di Luce con seggiovie sprella e passo d’Annibale fino alla stazione intermedia e le sciovie jolli e abetina. Aperta anche la seggiovia monte gomito per trasferimento e collegamento con zona Ovovia e abetone”. “Grazie allo splendido e faticoso lavoro dei ragazzi della Slittovia Abetone siamo riusciti a riaprire anche la pista Selletta” – conclude Formento.

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto