L’11 e 12 arriva a Firenze il monologo sui disturbi alimentari
AGIPRESS – FIRENZE – “Io non introduco cibo/ non ospito il nemico/ ingoio aria, acqua/ non offro carne al tempo”. Cosଠinizia “Senza” il monologo teatrale interpretato e ideato da Laura Cioni e scritto a due mani con l’autrice e drammaturga Chiara Guarducci che affronta il difficile e delicato tema dell’anoressia e della bulimia. Lo spettacolo, che ha già riscosso un grande successo a La Spezia e a Lecce, della durata approssimativa di 50 minuti, sbarca a Firenze l’11 e il 12 Dicembre alle ore 21 presso il Fuligno, in via Faenza 48. Un progetto a cui Laura Cioni ha dato vita unendo la sua professione di psicoterapeuta alla ricerca teatrale, per spezzare i luoghi comuni e mettere in luce verità controverse quali il duplice aspetto di sofferenza e godimento che si cela dietro a ogni dipendenza, senza cedere a facili intenti educativi.
LA TRAMA – “Senza” tratta i disturbi alimentari come metafora di condizioni d’esistenza che appartengono a tutti. Infatti dietro ai sintomi si nascondono l’angoscia della solitudine e del fallimento, la paura e la fame di amare. “Finisco sempre in un supermercato/ mi sento sola/ spio le scelte degli altri/ appoggio l’orecchio ai loro carrelli/ e ascolto le cene che faranno”. Il monologo ruota intorno alla fragilità dell’identità e alla “lotta” con i propri desideri che vengono continuamente messi in dubbio e vomitati. E’ uno spettacolo dai toni tragicomici in cui si alternano momenti poetici, crudi, drammatici e comici. E cosଠprendono vita le contraddizioni che si agitano dietro al tentativo di controllare il corpo e la vita.
“E’ la mia battaglia/ devo cacciarti e trattenerti/ ho cosଠfame di te”. “Prima di pronunciare le prime battute – afferma Laura Cioni – parto nel gelo, man mano che il monologo prende vita è un crescendo di emozioni, di energia, sale una grande passione”. La scenografia è semplice, pulita. Al centro la protagonista in piedi su una distesa di piatti bianchi che formano un quadrato e delimitano il perimetro entro il quale può muoversi, a simboleggiare la prigione interiore che essa vive. Il corpo viene esposto in primo piano ed assume un ruolo centrale nella rappresentazione. Il costo dell’ingresso è di 10 Euro a persona. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: per info 342-0990512, faberfabula@yahoo.it, www.lauracioni.com.
(ha collaborato Giulia Penna)
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