Convegno inaugurale Smau Internazionale Stati Generali dell’Innovazione delle Regioni Italiane. 52° edizione punta a delineare una nuova geografia del settore dell’innovazione
AGIPRESS – MILANO – In Italia si sta delineando una nuova geografia del settore dell’innovazione, un’offerta che nasce grazie a nuovi attori che hanno affiancato i tradizionali protagonisti in particolare Startup Innovative, acceleratori, ma anche cluster tecnologici, università e imprese innovative. Con queste premesse si è aperta oggi Smau la manifestazione di riferimento dell’Innovazione e del digitale che ha evidenziato come a livello europeo sia in atto una trasformazione guidata dalle nuove tecnologie che vede ai primi posti i Paesi del Nord Europa mentre l’Italia ancora con un lungo percorso da compiere. Il dato positivo che emerge per quanto riguarda il posizionamento del Paese nell’utilizzo di tecnologia riguarda il Cloud Computing che, in questo caso, la colloca seconda in Europa.
Un dato che conforta dal punto di vista delle competenze, e che contemporaneamente fa emergere una resistenza di tipo economico. L’aspetto finanziario è infatti uno dei punti sottolineati durante il momento di apertura che ha visto la partecipazione di Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione Presidenza del Consiglio dei Ministri che, nel suo intervento di scenario ha sottolineato come l’Open Innovation sia un’opportunità strategica per le imprese del nostro Paese e evidenziato l’importanza di un supporto da parte del Governo per quelle realtà che investono in Innovazione. Investimenti ed innovazione sono per Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di Milano e moderatore della prima tavola rotonda, un aspetto cruciale spesso rallentato da “una paura del fallimento” che contraddistingue la cultura italiana. E’ necessario quindi creare un sistema di connessione intelligente che colleghi istituzioni, imprese e territori, con l’obiettivo di rafforzare e promuovere lo sviluppo imprenditoriale, ha continuato Noci, sottolineando il ruolo strategico delle Regioni e il dialogo con i grandi Player del Digitale. Il dibattito è poi proseguito con l’intervento di Stefano Ciuoffo, Assessore Attività Produttive Regione Toscana il quale ha affermato: “La Toscana si sta interrogando sull’efficacia delle azioni di promozione dell’innovazione: la proposta nuova è un modello che rinnova i “vecchi” poli tecnologici sostituendoli con 12 distretti che riflettano le diversità e la differenziazione del territorio toscano, i nuovi distretti rappresenteranno un raccordo tra imprese università e ricerca. La Toscana scommette inoltre sulle startup giovanili che intendono intraprendere un’attività prevedendo un fondo di investimenti senza garanzie richieste”.
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