DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

9 Ottobre 2015

Al Museo Novecento lezioni di architettura aperte, i giovani incontrano docenti e opere

Aperto anche a terzi che possono fruire della ricerca e della proposta didattica dell’università . CALENDARIO

AGIPRESS – FIRENZE – L’Università si trasferisce al Museo Novecento: ogni lunedà¬, fino al 23 novembre, Patrizia Mello, docente del Dipartimento di Architettura, presenta il ciclo Lezioni di Architettura, Firenze e le avanguardie Radicali. Progetti, azioni, super-visioni, oggetti extra. Realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, il seminario è stato presentato oggi al Museo Novecento da Valentina Gensini, curatore scientifico Museo Novecento e Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze, con Saverio Mecca, direttore del Dipartimento di Architettura (DiDA) e Patrizia Mello, docente del Dipartimento di Architettura (DiDA).

GLI INCONTRI – L’obiettivo degli incontri è quello di esplorare la ricchezza del pensiero dei protagonisti dell’avanguardia radicale e dei loro contributi, con particolare attenzione a quelli rivolti alla città di Firenze. L’indagine prosegue attraverso l’analisi della portata teorica di tali idee in relazione al più vasto rinnovamento dei linguaggi e dei metodi progettuali sviluppatisi in quegli anni a livello internazionale; nonché la valutazione dell’impatto sulla pratica progettuale e sui processi di formazione a distanza di alcuni decenni. Tra le altre finalità , la ricostruzione del clima culturale fiorentino di quegli anni, citando personalità di rilievo attive al di fuori del campo architettonico, quali: Sylvano Bussotti, Giancarlo Cardini, Giuseppe Chiari, Pietro Grossi, Mario Mariotti, Eugenio Miccini, Alberto Moretti, Maurizio Nannucci, Lamberto Pignotti, e molti altri.

TRA GLI OSPITI del ciclo di conferenze ci saranno alcuni dei principali esponenti radicals, cominciando con Adolfo Natalini per Superstudio e proseguendo con Gilberto Corretti per Archizoom, Alberto Breschi per Zziggurat, Lapo Binazzi per UFO, Carlo Caldini per 9999, chiudendo il ciclo con Gianni Pettena e Remo Buti.

VALORE FORMATIVO CULTURALE E SOCIALE – “Con questa novità delle Lezioni di Architettura al Museo Novecento si getta ancora una luce sull’identità di Firenze “ ha dichiarato Cristina Giachi -, l’identità disegnata e sognata dall’avanguardia radicale degli architetti fiorentini che tanto fecero discutere. Inoltre è bello che un museo si animi della presenza degli studenti universitari che vengono a fare lezione in un luogo dove quel tempo è testimoniato e raccontato già dalle opere nella sezione del Museo adibita. Trovo che in questo modo le Istituzioni, Università e Comune, collaborino nelle politiche culturali attuali in modo migliore possibile”. “L’incontro con il Dipartimento di Architettura, con il direttore Mecca e con la docente Mello che si occupa di seminari sperimentali – ha detto Valentina Gensini – è stato particolarmente felice perché l’Università da anni opera con attenzione ad alcuni episodi a cui il Museo Novecento per la prima volta ha voluto dare rilievo, come per esempio al grande avventura radicale. E quindi in questo senso l’idea di portare i giovani a fare lezioni aperte dove incontrano il loro docente e le opere, in un contesto diverso e per di più aperto anche a terzi che possono fruire della ricerca e della proposta didattica dell’università , è un valore sociale importante per un museo contemporaneo”.

CALENDARIO: Lunedଠ12 ottobre ore 15.30, Superstudio: Adolfo Natalini; Lunedଠ19 ottobre ore 15.30, Archizoom: Gilberto Corretti; Lunedଠ26 ottobre ore 15.30, Zziggurat: Alberto Breschi, Lunedଠ2 novembre ore 15.30, UFO: Lapo Binazzi; Lunedଠ9 novembre ore 15.30, 9999: Carlo Caldini; Lunedଠ16 novembre ore 15.30, Gianni Pettena; Lunedଠ23 novembre ore 15.30, Remo Buti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti (l’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale).

Agipress

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