DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

23 Giugno 2015

Defibrillatori in spiaggia, obbligo per stabilimenti

La nuova normativa prevede l’obbligo di defibrillatori DAE

AGIPRESS – FIRENZE – Scatta l’obbligo per gli stabilimenti balneari di alcune regioni italiane di dotarsi di un defibrillatore. Per intervenire in caso di problemi cardiaci in spiaggia, la nuova normativa prevede l’obbligo di defibrillatori DAE. Da EMD118, dispositivi con protezione IP56, contro acqua e sabbia, e una mappatura delle spiagge amiche del cuore. In alcune regioni, come Emilia Romagna, Toscana e Lazio, già dalle scorse estati, per gli stabilimenti è in vigore l’obbligo di munirsi di defibrillatori DAE, quelli semiautomatici, di facile utilizzo (sempre previa formazione). Una disposizione resasi necessaria in quanto in situazioni di forte caldo e sudorazione, cresce il rischio di problemi cardiaci.

MINUTI PREZIOSI – “Senza voler creare inutili allarmismi, credo che la presenza di un defibrillatore dea in ogni stabilimento, o magari ogni due, se sono molto vicini, sia un requisito importantissimo anche laddove non imposto dalla legge – ha commentato Simone Madiai, Amministratore Delegato EMD118 – Echoes Medical Division. – Nel periodo estivo le spiagge si affollano di persone dalle più svariate età e patologie che spesso restano sotto il sole anche nelle ore più calde. Il forte caldo e l’eccessiva sudorazione aumenta la possibilità di avere un malore, in special modo per i soggetti a rischio, e non sempre nei pressi dello stabilimento sono presenti strutture adeguatamente attrezzate ad intervenire. Avere a disposizione un defibrillatore consente di guadagnare importantissimi minuti mentre si attende l’arrivo del personale medico. E’, però, bene sapere che in spiaggia, anche i defibrillatori hanno bisogno di protezione, proprio come la nostra pelle. La sabbia e la salsedine, infatti, possono danneggiare il dispositivo, compromettendone l’adeguato funzionamento. Ad oggi, gli unici sul mercato dotati di protezione IP56 contro l’ingresso di sabbia, polvere ed acqua, sono i defibrillatori samaritan PAD 350P e 500P della HeartSine, ideati proprio per questi contesti, e per questo sono molto piccoli, leggeri e semplici da utilizzare”.

TEMPESTIVITA’ INTERVENTO – Come è ormai noto a tutti, la tempestività dell’intervento nei casi di arresto cardiaco è il fattore discriminante per far sଠche il cuore torni a battere senza apportare danni all’organismo. In Italia ogni anno 70.000 vengono colpite da arresto cardiaco. Il tasso di mortalità oggi è, fortunatamente, molto più basso rispetto al passato, scendendo al di sotto dell’11%, e oltre l’80% dei decessi avviene lontano da ospedali e strutture sanitarie.

Agipress

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