All’autore di Tefteri il riconoscimento dell’Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano (Arezzo)
AGIPRESS – PIEVE S.STEFANO (AREZZO) – Vinicio Capossela è il vincitore del Premio Città del Diario 2013, il riconoscimento che l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo) attribuisce ogni anno, dal 2005, ad una personalità del panorama culturale “che si sia distinta per la sua attenzione ai temi della memoria”. Un’attenzione che Capossela, già ospite della dodicesima edizione del Premio Pieve nel 1996, ha sempre tradotto in musica, parole e scrittura, e che quest’anno ha trovato piena espressione in “Tefteri. Il libro dei conti in sospeso”, pubblicato con il Saggiatore.
Quaderno di appunti e riflessioni annotate attraversando la Grecia, nell’anno della crisi, in un manoscritto che racconta il presente e che è già divenuto memoria collettiva, in Tefteri Capossela ci offre un angolo visuale diverso da quello dei vertici economici della Troika o dei governi di emergenza nazionale, scegliendo come chiave interpretativa la narrazione del rebetiko e dei rebetes, musica e musicisti tornati rappresentativi di un popolo sofferente, e adottando come forma comunicativa una delle più belle espressioni della pratica autobiografica, il diario di viaggio.
Un viaggio che terminerà proprio a Pieve Santo Stefano: per scelta di Capossela, il manoscritto originale sul quale ha preso appunti (un tefteri, taccuino su cui si trascrivono debiti e crediti della bottega) verrà depositato nell’Archivio dei Diari, dove andrà a fare compagnia alle altre 7.000 scritture autobiografiche appartenute alle “persone qualunque” che dal 1984 a oggi hanno scelto di arricchire questa preziosa banca della memoria collettiva e individuale.
Il Premio Città del Diario giunge alla 9° edizione: prima di Vinicio Capossela erano stati premiati Marco Paolini (2005), Ascanio Celestini (2006), Rita Borsellino (2007), Mario Perrotta (2008), Francesco De Gregori (2009), Mario Dondero (2010), Sergio Zavoli (2011) e Nanni Moretti
(2012).
Agipress