Se prevarranno i pareri favorevoli, nella primavera del 2014 saranno eletti 4 nuovi sindaci al posto dei 14 attuali. I consiglieri comunali diminuiranno di 130 unità e gli assessori di 50. Previsto un risparmio complessivo di oltre 500.000 euro l’anno.
AGIPRESS – Referendum consultivo per la fusione in 14 comuni toscani i prossimi 21 e 22 aprile 2013. Questi i quattro casi toscani: Figline Valdarno e Incisa in Val d’Arno; Fabbriche di Vallico e Vergemoli; Castelfranco di Sopra e Pian di Scò; Marciana, Marciana Marina, Campo nell’Elba, Capoliveri, Portoferraio, Porto Azzurro, Rio nell’Elba e Rio Marina, comuni la cui popolazione è pari complessivamente a 66.255 unità . Unicità della Toscana, quella delle fusioni, se si pensa che in Italia, dal 1990 ad oggi, sono state solo 9 le fusioni di Comuni e nessuna sopra i 15000 abitanti. I primi ad intraprendere la strada del Comune unico in Toscana sono stati i Comuni di Figline Valdarno e Incisa in Val d’Arno che, in caso di esito positivo del referendum, daranno vita ad un solo comune di 24.000 abitanti che si chiamerà “Figline e Incisa Valdarno”.
Se i cittadini chiamati alle urne per il referendum daranno parere favorevole, nella primavera del 2014 saranno eletti 4 nuovi sindaci al posto dei 14 attuali. Si avrà inoltre una riduzione dei consigli comunali e un assottigliamento delle giunte: i consiglieri comunali diminuiranno di 130 unità e gli assessori di 50 con un risparmio complessivo di oltre 500.000 euro l’anno.
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